Russia-Ucraina: giorno 733 di guerra, le ultime notizie
La guerra tra Ucraina e Russia ha superato il secondo anno consecutivo di combattimenti in quello che nell’ottica di Putin doveva essere un conflitto lampo di conquista territoriale. Impossibile, allo stato attuale, avere un numero preciso delle vittime mentre sembra essere anche difficile prevedere quanto ancora i combattimenti andranno avanti. L’obiettivo russo, infatti, è quello di conquistare l’intero territorio ucraino, ma dopo 733 giorni di guerra i progressi sono stati ben pochi.
Secondo lo stato maggiore dell’Ucraina, la guerra contro la Russia si sta concentrando, attualmente, nella zona di Marinka, nel Donetsk. Qui, nelle ultime 24 ore, “si sono verificati nell’area 95 combattimenti: le forze di difesa ucraine hanno respinto 40 attacchi. Il nemico”, sottolinea lo stato maggiore in un post Facebook, “ha lanciato 11 attacchi missilistici e 98 attacchi aerei, 129 attacchi con sistemi missilistici a lancio multiplo sulle posizioni delle nostre truppe e sulle aree popolate. A seguito degli attacchi ci sono feriti e morti tra i civili. Edifici residenziali e infrastrutture sono stati distrutti o danneggiati”. La Russia, invece, nelle ultime ore della guerra in Ucraina è riuscita a conquistare un nuovo insediamento nell’area di Avdiika.
Guerra Ucraina-Russia, Mosca: “Assurdo discutere di pace senza di noi”
Contestualmente, nell’ambito della guerra tra Russia e Ucraina sembrano intensificarsi gli sforzi per giungere ad un accordo di pace. Alcuni leader mondiali, infatti, ne starebbero discutendo a Ginevra, in quella che Dmitri Peskov, portavoce di Putin, ritiene essere una discussione “non seria” e “ridicola”. Gli accordi che potrebbero uscire da Ginevra, sottolinea Peskov, “vengono discussi senza la partecipazione della Russia, il che di per sè non è serio ed è persino ridicolo“.
Nel frattempo 20 tra i leader mondiali si incontreranno in serata a Parigi, su volere del presidente Emmanuel Macron, per parlare della guerra tra Russia e Ucraina. Sarà un’occasione per affermare e riaffermare il pieno sostegno internazionale alla causa di Kiev, che vedrà anche la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Oltre a lui, a Parigi interverranno anche il cancelliere tedesco, il presidente polacco e 15 primi ministri europei, oltre ad alcuni rappresentati americani e canadesi. La volontà di Macron è quella di lanciare alla Russia un chiaro messaggio nei confronti della guerra, sottolineando che l’Ucraina non verrà abbandonata al suo destino.