La guerra Ucraina-Russia è cominciata da qualche giorno. La Nazione, secondo quanto pensino in molti, non è stata presa alla sprovvista. A dichiararlo è Giorgio Battisti, generale degli alpini, ora nella riserva da qualche mese. Nella sua lunghissima carriera, Battisti ha combattuto e guidato truppe in Italia, Afghanistan e comandi Nato, diventando anche presidente della commissione militare del Comitato Atlantico Italiano. Proprio il generale ne ha parlato su La Stampa.



L’esercito ucraino si è ben preparato in questi ultimi anni. Sapevano che non avrebbero mai potuto vincere in una battaglia campale. Hanno fatto entrare i russi, hanno rallentato in mille maniere l’avanzata dei carri armati e a questo punto li colpiscono ai fianchi. I russi hanno eredito la dottrina sovietica: mirano a colpire da subito, dall’aria, i centri di comando e le caserme. Poi si precipitano ad occupare gli snodi strategici. È per questo che mirano a Kharkiv, da lì passano tutte le autostrade. Ma gli ucraini hanno capito come usare al meglio i razzi anticarro”. Gli ucraini, però “Stanno utilizzando al meglio i missili di fabbricazione occidentale, sia contro gli aerei, sia contro i carri armati. E dimostrano che un fante può essere micidiale”.



Guerra Ucraina-Russia, utilizzo di armi atomiche?

Le armi atomiche, alla base dell’equilibrio tra potenze già dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, spaventano tutti. Secondo alcuni, potrebbero essere alla base della guerra Ucraina-Russia. Giorgio Battisti ha spiegato: “Putin vi fece cenno già diversi giorni prima dell’invasione, quando era una guerra di parole con Joe Biden. Quella volta, Putin disse che i russi certamente non erano all’altezza dell’armamento convenzionale dell’Occidente, ma quanto a testate atomiche loro erano in vantaggio. Di nuovo, ieri, la propaganda russa ha lanciato la notizia che avrebbero 500 testate atomiche imbarcate su sottomarini, in grado di distruggere gli Stati Uniti e i Paesi della Nato”.



Il fatto che se ne parli preoccupa non poco anche gli esperti. Come ha spiegato Battisti: “Possono essere solo delle sparate, però il fatto stesso che se ne parli, qualche preoccupazione la suscita. Io spero proprio che nessuno pensi a un uso dell’arma nucleare. Mi sembra incredibile che quella minaccia con cui abbiamo convissuto nei quaranta anni di guerra fredda, torni alla ribalta ora, così tanti anni dopo”.