Continua inesorabilmente la guerra tra Russia e Ucraina, scoppiata nel febbraio del 2022 e giunta ormai al 775esimo giorno senza possibili distensioni visibili all’orizzonte. Gli scontri per ora sembrano concentrarsi su diversi attacchi mirati contro le infrastrutture critiche di Kiev e di Mosca, specialmente quelle energetiche, con l’obiettivo di limitare le rispettive capacità belliche.
Tuttavia, secondo l’Istituto per lo studio della guerra, sul fronte dell’Ucraina la Russia sembra aver intensificato gli attacchi e “aumentato il ritmo delle loro operazioni offensive in tutto il teatro”, continuando al contempo a “mitigare il probabile aumento delle perdite di uomini e attrezzature”. Fonti degli 007 di Kiev, invece, temono che a brevissimo (forse entro l’estate) Mosca darà il via ad una nuova offensiva su larga scala e non a caso solo oggi Zelensky, in un post su Twitter, ha parlato di una “situazione dura”. Secondo il presidente dell’Ucraina, per continuare a difendersi dalle aggressioni della Russia, “stiamo cercando modi per aumentare la capacità di Kharkiv di proteggere il cielo”, ribadendo che “l’Ucraina è chiaramente priva di sufficienti sistemi di difesa aereo” e, rilanciando la necessità di ricevere “i Patriots” sottolinea che, in caso di mancata consegna, “ci sarà bisogno di usarli sull’intero fianco orientale della NATO in futuro“.
Le ultime notizie sulla guerra tra Ucraina e Russia: Zaporizhzhia a rischio incidenti nucleari
Nel frattempo, in calce alla guerra tra Russia e Ucraina, la comunità internazionale è sempre più preoccupata riguardo alla situazione attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, già protagonista di ampi scontri nelle primissime fasi del conflitto. Nella notte, infatti, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha confermato ampi scontri attorno alla centrale, condannando fermamente gli attacchi “sconsiderati” che “aumentano significativamente il rischio di un grave incidente nucleare“, ribadendo che “devono cessare immediatamente”. Parlando degli attacchi a Zaporizhzhia, la Russia ha puntato il dito contro l’Ucraina, che a sua volta ha negato ogni coinvolgimento nell’accaduto, accusando a sua volta Mosca.
Mentre l’incidente nucleare è sempre più vicino dal causare la completa distruzione del territorio ucraino, il Washington Post americano ha pubblicato un’indiscrezione secondo cui l’ex presidente Usa Donald Trump avrebbe pronto un piano per porre fine alle ostilità e che metterà in campo nel caso venisse eletto il prossimo novembre. Il tycoon vorrebbe spingere, per porre fine alla guerra, l’Ucraina ad accettare di cedere la Crimea e il Donbass, con un notevole cambio di rotta rispetto a quanto fatto fino ad ora da Joe Biden.