GUERRA UCRAINA-RUSSIA, MOSCA APRE INDAGINE PER TERRORISMO SU AEREO ABBATTUTO
Guerra Ucraina-Russia, l’aereo abbattuto continua a creare polemiche e scambi di accuse tra le due parti. A kiev è partita l’inchiesta ufficiale con analisi delle scatole nere del velivolo, mentre da Mosca hanno annunciato l’avvio di una indagine per terrorismo, in quanto il Cremlino continua a confermare che a bordo ci fossero 60 prigionieri militari ucraini destinati allo scambio e membri dell’equipaggio, tutti morti nello schianto.
Dagli Usa sono arrivati commenti su quest’ultima dichiarazione della Russia, che vorrebbe spostare le responsabilità del conflitto. Nel frattempo Putin è in visita a Kaliningrad all’exclave russa sul Mar Baltico, ma ha sottolineato che, “Non si tratta di un messaggio alla Nato”, tuttavia molti analisti hanno sostenuto la tesi di una mossa mirata a ribadire che la Russia ha ancora importanti risorse militari nella zona e che i residenti di Kaliningrad sono russi.
GUERRA UCRAINA-RUSSIA, KIEV: “RINVENUTI SOLO 5 CADAVERI DALLO SCHIANTO DELL’ AEREO RUSSO”
I servizi segreti ucraini hanno rivendicato un attacco aereo su una raffineria di petrolio nella regione russa Krasnodar, che dopo essere colpita dai droni nella notte ha sviluppato un vasto incendio durato parecchie ore. E sono arrivati anche i primi risultati sulle analisi dei resti dell’aereo che si è schiantato. Da un funzionario dell’intelligence militare ucraina sono state rilasciate dichiarazioni poi pubblicate dalla Cnn in merito. Al momento, come sottolinea l’emittente sarebbero stati consegnati all’obitorio locale soltanto 5 cadaveri, rinvenuti nell’impatto a terra.
Questo metterebbe in dubbio la tesi russa che continua a parlare di 65 prigionieri di guerra. L’interfax russa ha pubblicato stamattina la notizia in merito alla detenzione del giornalista americano Evan Gershkovich, corrispondente del Wall Street Journal, che in base all’ultima sentenza della Corte di Mosca, dovrà restare in carcere almeno fino al 30 marzo.