GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE: DUE AEREI RUSSIA ABBATTUTI SUL MAR D’AZOV
Nel 691esimo giorno di guerra fra Ucraina e Russia, le forze dell’esercito di Zelensky annunciano l’abbattimento di ben due aerei militari russi che ieri sera avrebbero sorvolato il Mar d’Azov dopo il sorvolo su due aree in pieno conflitto ormai da quasi due anni: secondo i media di Kiev, le forze ucraine avrebbero colpito un A-50 appena dopo l’ingresso in servizio sulla regione di Zaporizhzhia; abbattuto poi anche un aereo militare Il-22 mentre era in volo sul Kherson dopo che negli ultimi giorni diversi raid sono stati lanciati dalla Russia verso la vasta regione nell’est dell’Ucraina.
Gli attacchi russi contro l’Ucraina «hanno ferito sette persone nelle ultime 24 ore»: lo hanno riferito nelle ultime ore le autorità regionali di Kherson, Kharkiv e Donetsk. Nel giorno in cui il Presidente Zelensky arriva a Davos in Svizzera per discutere della sua “Formula di pace” – senza però la presenza di diplomatici russi, non invitati ai colloqui – si segnalano ancora le richieste del Governo ucraino all’Occidente, in particolare a Ue, Usa e Nato, per munizioni e armi in modo da non soccombere nei prossimi decisivi mesi di guerra. Nel frattempo, secondo quanto sostiene l’Institute for the study of war, la Russia starebbe pianificando una nuova offensiva in Ucraina già nelle prossime settimane nel pieno dell’inverno gelido: «la Russia starebbe preparando unità d’assalto aviotrasportate per lo sbarco nelle retrovie ucraine», spiega il rapporto Isw, «l’offensiva potrebbe iniziare entro il 2 febbraio, dopo che il terreno si sarà appunto ghiacciato e l’Ucraina sarà stanca di difendere la propria posizione».
“RUSSIA ATTACCHERÀ LA NATO IN ESTATE”: MOSCA SMENTISCE LA “BUFALA” DALLA BILD
È però un altro rapporto “segreto” a tenere banco questa mattina sul fronte diplomatico della guerra Ucraina-Russia: secondo quanto scrive oggi la “Bild” in Germania, Putin avrebbe un piano per attaccare il fianco orientale della Nato «dopo una controffensiva riuscita in Ucraina e il respingimento dell’esercito ucraino entro giugno». Il “piano segreto” del Cremlino prevederebbe poi «attacchi informatici e altre forme di guerra ibrida» contro i Paesi Baltici (Lituania, Lettonia ed Estonia) a luglio 2024, seguiti da non specificato «scontri» su larga scala ai confini russi e della Bielorussia.
Viene citato in questo rapporto “segreto” un documento militare tedesco, subito però smentito duramente dalla diplomazia russa: «Bild non esita a scrivere bufale, quindi preferirei non commentare», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nella consueta informativa con la stampa russa. Il fatto dunque che il ministero della Difesa di Berlino abbia elaborato un documento segreto su un percorso verso una possibile guerra aperta tra la Nato e la Russia, sarebbe una mera e autentica “bufala”. Piuttosto, la Russia spiega di preferire il raggiungimento dei suoi obiettivi in Ucraina con «mezzi diplomatici», ma si continua l’operazione militare «a causa della riluttanza dell’Occidente e dell’Ucraina a tenere conto delle sue preoccupazioni sulla sicurezza». Lo ha detto ancora il portavoce di Putin rispondendo a chi gli chiedeva se Mosca fosse pronta a partecipare ad una riunione internazionale come il vertice di Davos in corso in questi giorni, qualora fosse invitata.