Guerra Ucraina-Russia, Putin: “Preoccupati dall’espansione della NATO”

La Russia è preoccupata dalla prospettiva di un’espansione della NATO, che presto potrebbe includere anche l’Ucraina. Ad affermarlo è stato il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista riportata dall’agenzia Tass. “Certo, eravamo preoccupati e lo siamo ancora dalla possibilità che l’Ucraina venga coinvolta nella Nato, perché sarebbe una minaccia alla nostra sicurezza”, ha spiegato “lo Zar” al giornalista Pavel Zarubin, aggiungendo che “siamo stati costantemente ingannati sulla mancata espansione della Nato ad est” e invece ci sono state “cinque espansioni, un inganno totale”. Putin ha inoltre “elogiato” il presidente statunitense affermando: “Biden è più esperto di politica e per questo la Russia preferirebbe lui rispetto a Trump come presidente degli Stati Uniti”. Negli Usa “la campagna elettorale sta diventando acuta, ma sarebbe scorretto che la Russia interferisse”, ha aggiunto ancora il capo del Cremlino.



Proprio gli Stati Uniti hanno intanto accolto con favore l’annuncio della NATO che 18 Paesi membri hanno assunto l’obiettivo di incrementare la spesa per la difesa. Il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, ha dichiarato: “Penso che sia incredibilmente importante”. Il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha sottolineato che i 18 Paesi, sui 31 membri, stanno raggiungendo l’obiettivo dell’alleanza di spendere il due per cento del prodotto interno lordo per la difesa. “Continuiamo a vedere progressi da altri Paesi verso il raggiungimento di tali obiettivi, e noi esortiamo coloro che non li hanno ancora raggiunti di continuare a prendere misure per farlo”, ha aggiunto ancora Miller, affermando inoltre che “la NATO è un’alleanza che fornisce enorme sicurezza agli Stati Uniti“.



Guerra Ucraina-Russia: droni all’Ucraina da 8 Paesi

Nella giornata di ieri, a Bruxelles, Ucraina, Germania, Paesi Bassi, Lettonia, Lituania, Estonia, Svezia e Danimarca hanno firmato un memorandum di intenti per la formazione di una coalizione internazionale per la fornitura di droni all’Ucraina da utilizzare nella risposta alla guerra contro la Russia. La riunione si è svolta in forma virtuale in formato Ramstein, come rende noto il governo della Lettonia, che spiega di aver promosso l’iniziativa e preso la guida della coalizione. Lo scopo è investire risorse nella produzione di droni e pezzi di ricambio, con l’obiettivo di fornire all’Ucraina un milione di droni. “La tecnologia dei droni ha cambiato radicalmente la strategia e le tattiche di guerra”, ha dichiarato il ministro della Difesa della Lettonia, Andris Spruds. Per questo “i compiti della coalizione sono quelli di attuare consegne mirate e rapide di droni all’Ucraina, nonché di sviluppare le capacità di droni della Lettonia e di altri Paesi alleati”.



In relazione alla nave russa Caesar Kunivov affondata, l’intelligente militare ucraina ha fatto sapere che la maggior parte dei militari sarebbero morti. Da parte di Kiev è arrivata infatti la rivendicazione in merito all’affondamento dell’imbarcazione a largo della Crimea occupata. “Tutto è andato secondo i piani… La nave nemica è stata distrutta e non può essere riparata. C’erano anche munizioni a bordo”, ha dichiarato Andrii Yusov, rappresentante dell’intelligence militare. “La maggior parte dei membri dell’equipaggio della nave da sbarco non sono riusciti a sopravvivere” ha aggiunto. Secondo fondi del Guardian, a bordo vi sarebbero stati 87 marinai.