Siamo giunti al giorno numero 716 della guerra in Ucraina dopo l’invasione russa e la notizia cardine delle ultime ore è senza dubbio la sostituzione del capo delle forze armate ucraine da parte del presidente Zelensky. Dopo le numerose indiscrezioni circolate negli scorsi giorni, ieri è giunta l’ufficialità con Valery Zaluzhny che è stato rimosso, lasciando spazio al generale Oleksandr Syrsky. “Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è anche il Commander in chief (comandante in capo ndr) può decidere, lavoreremo con chiunque è in carica”, ha commentato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby. Una volta che è stato effettuato il cambio al comando, Zelensky ha esortato il nuovo leader militare del Paese ad elaborare una nuova strategia per respingere le forze armate russe “un piano d’azione realistico e dettagliato per le forze armate ucraine per il 2024. Tenendo conto della situazione reale sul campo di battaglia attuale e delle prospettive”.



Il nuovo capo dell’esercito ucraino, Oleksandr Stanislavovyč Syrsky, comandava già le forze terrestri dal 2019, e poco prima del suo incarico ufficiale Zelensky aveva annunciato sui social: “ho incontrato il generale Valerii Zaluzhny, l’ho ringraziato per i due anni trascorsi a difendere l’Ucraina. Abbiamo discusso del rinnovamento di cui le forze armate ucraine hanno bisogno. Abbiamo anche discusso su chi potrebbe far parte della rinnovata leadership delle forze armate ucraine”.



GUERRA UCRAINA-RUSSIA, ULTIME NOTIZIE, NUOVO CAPO FORZE ARMATE: “DECISA PRESA PERCHÈ…”

Lo stesso Zaluzhny ha aggiunto: “Una decisione è stata presa sulla necessità di cambiare approcci e strategia, è arrivato il momento di un rinnovamento della leadership delle Forze armate ucraine”. Intanto negli Stati Uniti è passato il primo voto procedurale al Senato inerente il pacchetto contenente i 60 miliardi di dollari di aiuti militari all’Ucraina, per un totale di 95 miliardi inerenti anche i fondi per Israele e Taiwan.

67 i voti favorevoli contro i 32 contrari nei confronti di una misura che è stata presentata “slegata” dalle novità riguardanti la stretta sui migranti al confine con il Messico, che erano state in precedenza bloccate dai Repubblicani. Servono comunque almeno altre cinque votazioni, fa notare il sito di RaiNews, prima che il pacchetto di aiuti venga approvato e passi alla Camera, e dove in ogni caso l’esito non è certo. Da segnalare infine le dichiarazioni di Vladimir Putin, intervistato da Tucker Carlson, sostenitore di Trump: “La Nato deve accettare le conquiste territoriali di Mosca”. E ancora: “Voglio dire alla leadership Usa: Se davvero volete che la guerra finisca, smettetela di fornire armi all’Ucraina”.