LE ULTIME NOTIZIE SULLA GUERRA UCRAINA-RUSSIA: IL MISSILE IPERSONICO E L’ATTACCO ALLA CENTRALE DI DNIPRO

Entrati nel 720esimo giorno di guerra tra Ucraina e Russia, lo stallo ormai cronico nelle trattative internazionali si accompagna ad azioni mirati che da ambo le parti proseguono ormai anche in inverno inoltrato: a Dnepropetrovsk stamane una delle centrali termoelettriche più importanti d’Ucraina – dell’operatore energetico Dtek – è stata colpita da forti bombardamenti russi. «Il nemico continua a effettuare attacchi terroristici sistematici contro le strutture civili ed energetiche dell’Ucraina – si legge nel messaggio della Dtek -. Nella notte tra il 12 e il 13 febbraio, una delle centrali termoelettriche della Dtek è stata danneggiata a causa dei bombardamenti. Secondo le prime informazioni non ci sarebbero vittime».



La centrale al momento è fuori servizio così come resta complesso lo scenario a Dnipro con nuovi raid lanciati da droni nella notte: in seguito all’attacco all’impianto energetico si sono verificate numerosi interruzioni di corrente e di riscaldamento nel centro regionale. Nelle ultime ore il sindaco ha poi ordinato la piena l’evacuazione di un ospedale e la chiusura delle scuole: «A causa dei bombardamenti notturni, stiamo evacuando uno degli ospedali, fermando l’impianto di riscaldamento e portando fuori un numero considerevole di pazienti sottoposti a cure palliative. Stiamo anche chiudendo le scuole», spiega a Tbc-Ucraina il sindaco di Dnipro, Boris Filatov. La guerra Ucraina-Russia non si placa e la battaglia nei cieli con droni e missili vede nuovi interventi della contraerea di Kiev nell’abbattere 16 degli ultimi 23 lanci da Mosca. Non solo, dal Cremlino sarebbe stato utilizzato per la prima volta dall’inizio della guerra il nuovo missile ipersonico anti nave Zirkon: lo denuncia l’Istituto di ricerca scientifica di Kiev (Kndise): lo scorso 7 febbraio la Russia avrebbe usato il missile ipersonico negli attacchi lanciati contro diverse regioni ucraine, «Ciò risulta dai segni su parti e detriti, dall’identificazione di componenti e parti e dalle caratteristiche del rispettivo tipo di arma».



CAMERA USA BOCCIA LEGGE AIUTI ALL’UCRAINA: LA SITUAZIONE

Nel continuo scontro internazionale conseguente alla permanente guerra tra Ucraina e Russia, il Ministero dell’Interno di Mosca ha annunciato di aver inserito la Premier dell’Estonia Kaja Kallas nella lista dei ricercati: la decisione arriva al termine di una lunga fase conflittuale tra Putin e i Paesi Baltici, con sullo sfondo la “minaccia” di uno scontro ancora più grande fra forze Nato e Russia. Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, tutti gli altri dirigenti balitici sono stati inseriti nella lista dei ricercati di Mosca per «azioni ostili contro la Russia e contro la sua memoria storica».



Nel chiudere il bollettino quotidiano di guerra Ucraina-Russia, negli Stati Uniti prosegue la battaglia politica sui prossimi aiuti da inviare a Kiev, con i Repubblicani di Trump che non intendono più proseguire il sostegno massiccio al Governo Zelensky se non proseguiranno le trattative di pace: «i repubblicani non voteranno il pacchetto di aiuti all’estero predisposto dal Senato», ha detto lo speaker della Camera Mike Johnson, «la Camera dovrà continuare a lavorare secondo la propria volontà su questioni importanti, come ha lavorato dieci mesi per fare passare una politica di cambiamento con il Secure Out Border Act».