GUERRA UCRAINA-RUSSIA, ESERCITO KIEV INTENSIFICA ATTACCHI AEREI: COLPITA RAFFINERIA E DEPOSITO CARBURANTI A OREL

Guerra Ucraina Russia, l’esercito di Kiev ha intensificato la controffensiva aerea con attacchi di droni verso il sud della Russia, come ha confermato il governatore della regione al confine, è stata colpita una raffineria nella zona industriale di Kstov che sarebbe al momento ancora in fiamme oltre ad un deposito di carburanti nella città di Orel. Non ci sono al momento notizie di vittime, ma l’esercito russo ha affermato di aver abbattuto almeno altri 25 droni in varie regioni comprese le aree di Mosca e San Pietroburgo.  Anche i partigiani russi filo ucraini si sono uniti alle azioni offensive di Kiev, attaccando le regioni di Belgorod e Kursk.



Ne è seguito un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti, che ha riportato le dichiarazioni dell’FSB nel quale si specifica che sono stati uccisi 100 ucraini nel tentativo di violare i confini. Da Mosca poi, in risposta alle aggressioni compiute dai gruppi armati vicini a Kiev, hanno commentato affermando che si tratta di un “Gruppo di burattini dell’esercito ucraino e della Cia, che stanno tentando di fomentare il caos in Russia“.



GUERRA UCRAINA-RUSSIA, STOLTENBERG: “RESA UCRAINA NON SIGNIFICA PACE”

Guerra Ucraina Russia, dopo l’appello del Papa che invitava l’Ucraina ad ammorbidire le proprie posizioni per cercare un accordo di pace, sono seguiti vari commenti polemici, tra i quali quelli del segretario generale della Nato Stoltenberg, che ha dichiarato che “Una resa dell’Ucraina non significherebbe avere la pace“, aggiungendo anche che “Non sono necessarie bandiere bianche ma più armi”. Critiche anche dal cancelliere tedesco Scholz, che ha affermato che soltanto una vittoria di Kiev potrebbe garantire la pace.



Dal Cremlino inoltre è arrivata la risposta alle dichiarazioni del ministro degli esteri polacco che ha confermato la presenza di truppe Nato al confine con la Russia. Maria Zakharova, portavoce del ministero ha detto: “La Russia ne è già a conoscenza, impossibile nasconderlo“. Tuttavia il presidente Usa Biden, rispondendo ai giornalisti in merito alla possibilità di inviare più militari ha confermato che non sarà necessario aumentare il numero del personale già presente al confine russo-polacco.