Prosegue la guerra in Ucraina e in queste ore il focus è sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, che secondo Kiev starebbe per essere attaccata dall’esercito russo. Ne ha parlato ieri il presidente Zelensky, a seguito di un incontro avvenuto con il premier spagnolo Pedro Sanchez a Kiev: «Diciamo da tempo che c’è una seria minaccia – ha detto – perché la Russia è tecnicamente pronta a provocare un’esplosione locale all’impianto che potrebbe portare al rilascio di sostanze pericolose nell’aria. Lo comunichiamo molto chiaramente. Noi stiamo discutendo di tutto questo con i nostri partner in modo che tutti capiscano perché la Russia lo sta facendo e faccia pressione politicamente sulla Federazione Russa in modo che non pensino nemmeno a una cosa del genere».
Secondo Zelensky gli occupanti russi starebbero ricorrendo all’uso di atti di terrorismo in quanto il loro esercito avrebbe mostrato dei segni di debolezza sul campo, di conseguenza stanno pensando ad azioni avventate come ad esempio l’esplosione della diga Kakhovka, o all’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Sempre stando a quanto sostenuto dal presidente ucraino, così come si legge sul sito de Il Tempo, la Russia vuole dimostrare la sua pericolosità «in modo che la gente ne abbia paura. In modo che in seguito alcuni partner, in particolare quegli scettici, inizino a fermare politicamente l’Ucraina, le nostre azioni controffensive».
GUERRA UCRAINA, SI TEME ATTACCO A CENTRALE DI ZAPORIZHZHIA: IL COMMENTO DEL SINDACO
E alla luce di tale allarme preoccupante, nelle ultime ore circa 100 dipendenti del monopolio nucleare russo Rosatom hanno deciso di lasciare la centrale nucleare, così come fatto sapere dal sindaco della città, Dmytro Orlov, in un commento a Radio Ucraina.
Al momento sono circa 6.000 i lavoratori dell’impianto che si trovano a Energodar, ma non sono autorizzati a lavorare nella centrale e meno che non firmino un contratto con Rosatom, così come spiegato ancora da Orlov. «Le autorità di occupazione non permettono loro di lasciare la città», ha aggiunto. «Gli occupanti stanno usando la centrale per ricattare il mondo intero», ha concluso Orlov.