IL MEMORANDUM “SEGRETO” SULLA GUERRA USA-CINA: COSA HA DETTO IL GENERALE MINIHAN

«Spero di sbagliarmi. Il mio istinto mi dice che combatteremo nel 2025»: il memorandum “segreto” di un generale americano mette tra le possibilità da non escludere una guerra tra Usa e Cina che, visti i potenziali militari e geopolitici, potrebbero realmente indurre una totale terza guerra mondiale. Scenari da brividi per quanto sostenuto dal generale Michael A. Minihan, una delle figure più importanti dell’Air Force Usa: la “profezia”, riportata dal Washington Post, proviene da un memorandum consegnato agli ufficiali del proprio Stato Maggiore.



«Spero di sbagliarmi, ma l’istinto mi dice che combatteremo nel 2025. Xi Jinping ha ottenuto il terzo mandato da segretario generale comunista a ottobre e subito ha costituito un consiglio di guerra. A Taiwan nel 2024 si terranno le elezioni presidenziali e offriranno a Xi una ragione», si legge nel memorandum che rivela tutte le preoccupazioni delle forze Usa davanti all’evoluzione dello scenario geopolitico tra Taiwan e Governo comunista cinese.



CAOS TAIWAN, LA POSSIBILE GUERRA TRA USA E CINA

La possibile guerra tra Usa e Cina prenderebbe “spunto” dal voto previsto il prossimo anno a Taiwan: l’elezione a presidente di Lai Ching-te, ad oggi l’attuale vicepresidente di Tsai Ing-wen, potrebbe essere cruciale. Lai Ching-te è ancora poco noto in Occidente ma – spiega il “Corriere della Sera” con il suo inviato – a Taipei viene descritto dai politologi come un «radicale che non ha mai abbandonato il sogno di indipendenza: la parola proibita per Pechino». A capo del Comando della mobilità aerea americana che supervisiona la flotta di aerei da trasporto e da rifornimento del servizio, il generale Minihan ha avvertito i suoi uomini di accelerare i preparativi per un potenziale conflitto: «Le elezioni presidenziali di Taiwan sono nel 2024 e offriranno a Xi una ragione. Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti sono nel 2024 e offriranno a Xi un’America distratta. La squadra, la ragione e l’opportunità di Xi sono tutte allineate per il 2025».



Il memorandum è fortissimo e creerà sicuramente scompiglio tanto negli States quanto a Pechino: «Correte deliberatamente, non in modo avventato – scrive il generale -. Se vi sentite a vostro agio nel vostro approccio all’addestramento, allora non state correndo abbastanza rischi, ma dovete essere più aggressivi». Da segnalare però, lunedì scorso la presidente taiwanese Tsai Ing-wen ha scritto a Papa Francesco: «La guerra con la Cina non è un’opzione». La leader però ha ribadito alla Santa Sede (che ad oggi è l’unico governo di peso mondiale a riconoscere formalmente il governo di Taiwan, ndr) che «solo rispettando l’attaccamento del popolo taiwanese a sovranità, democrazia e libertà si può costituire la base di una ripresa di contatti costruttivi nello Stretto».