I resti scoperti da due escursionisti sono quelli di Guerrina Piscaglia? Il caso è stato affrontato oggi dalla trasmissione La Vita in Diretta, in collegamento con il marito Mirko che spera di poter conoscere finalmente la verità sulla fine della moglie e poter “mettere un fiore sulla tomba”. Un appello diretto soprattutto a Padre Graziano, l’uomo accusato e condannato del suo omicidio. Ora a distanza di anni in una grotta all’interno di una riserva naturale ed attualmente sotto sequestro sono state rinvenute ossa probabilmente umane che hanno riacceso il giallo. L’avvocato del marito di Guerrina, ai microfoni de La Vita in Diretta ha commentato: “stiamo aspettando con un misto di speranza e apprensione le risultanze su questi poveri resti trovati”. Mirko ha anche parlato del rapporto di amicizia con Padre Gratien Alabi rispetto al quale si è sentito tradito due volte: “non me l’aspettavo da lui, non avevo capito niente, almeno ci avesse detto qualcosa”. Adesso qual è la sua speranza rispetto a questo ritrovamento? “La speranza sarebbe di trovare qualcosa di lei”, dice l’uomo. Al momento non si sa se i resti sono riconducibili ad un uomo o a una donna, attualmente sono nel laboratorio del Ris a Roma ed in tempi brevi ne sapremo di più. Le tempistiche? “Si spera entro una settimana di avere delle risposte. Ma le prime arriveranno proprio nelle prossime ore”, ha commentato l’inviata di Rai1. Intanto, stando alle ultime indiscrezioni, pare che Gratien punti alla semilibertà ed a quanto pare la difesa di Padre Graziano starebbe raccogliendo elementi per poter chiedere la revisione del processo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MISTERO DEI RESTI TROVATI
Sono di Guerrina Piscaglia i resti rinvenuti nelle ultime ore all’interno della grotta della Tabussa, a pochi chilometri da Badia Tadalda? Si apre un nuovo mistero nel controverso caso della casalinga cinquantenne di Ca’ Raffaello, scomparsa misteriosamente il primo maggio 2014 e mai rinvenuta cadavere, per la quale è stato condannato in via definitiva a 25 anni di carcere la sua ex guida spirituale ed ex parroco del paese toscano, Gratien Alabi. Stando a quanto riferisce Il Resto del Carlino, dalla grotta sarebbe riemerso uno scheletro, o parte di esso. Si tratterebbero di resti umani, ben incastonati nella parete e riaffiorati dopo le recenti piogge. Ad accorgersene sono stati alcuni escursionisti esperti che si trovavano nella zona. Ed il collegamento alla misteriosa scomparsa di Guerrina Piscaglia è stato immediato ed inevitabile anche per via della vicinanza al luogo dal quale si sono perse le tracce della donna. A commentare il ritrovamento è stato Alberto Santucci, sindaco di Badia Tadalda, il quale ha spiegato: “Il ritrovamento è stato fatto alcuni giorni fa nella riserva dell’Alpe della Luna, una parte della parete della grotta ha ceduto e ha fatto riaffiorare sul lato sinistro queste ossa. Tra i resti incastonati nel fango si vede bene un femore”.
GUERRINA PISCAGLIA, SUOI I RESTI RINVENUTI NELLA GROTTA?
Il luogo del ritrovamento dei resti umani, forse appartenenti a Guerrina Piascaglia si trova a circa 30 minuti di distanza da Ca’ Raffaello. Il corpo di Guerrina, ricordiamolo, non fu mai rinvenuto anche se per i giudici non ci sono dubbi che ad ucciderla e ad occultarne il cadavere fu proprio padre Graziano. L’area del ritrovamento è molto conosciuta ed ha una grande rilevanza storica. Secondo le prime indiscrezioni però, considerando la posizione delle ossa incastonate nella terra e per la loro composizione, si sospetta che possa trattarsi di resti di almeno 60 anni fa, forse appartenenti addirittura a qualche combattente della Seconda Guerra Mondiale. Il mistero, intanto, si infittisce sempre di più. A fornire maggiori risposte ci penseranno presto i Ris che entro qualche giorno potranno fornire maggiori risposte e forse la vera identità delle ossa umane rinvenute, compresi sesso e datazione. Semmai dovessero appartenere ad una donna allora si procederà prontamente all’esame del Dna per capire la corrispondenza a quelli di Guerrina Piscaglia.