Perché Guglielmo Marconi viveva su una nave con moglie e figlia?
Rai1 ha deciso di omaggiare il grande scienziato Guglielmo Marconi con una fiction a lui dedicata dal titolo Marconi: l’uomo che ha connesso il mondo. Dalla fiction, però, si nota che lo scienziato insieme alla moglie Maria Cristina Bezzi-Scali e la figlia Elettra viveva su una nave Elettra, perché? A questa domanda ha risposto Fanpage prendendo a sua volta come fonte come fonte le didascalie del Museo Marconi. Per oltre due decenni, insieme alla sua famiglia, Marconi decise di vivere su un panfilo che venne chiamato Elettra, come la figlia ultimogenita.
La nave fu utilizzata come casa, ma anche come laboratorio per i suoi esperimenti, prima di esser acquistata dallo stato italiano nel 1937, poco prima della morte dello scienziato. Guglielmo Marconi effettuava, a bordo della nave, esperimenti di telegrafia, dal lancio di un radio-segnale nel 1930 che attraverso 22mila kilometri arrivando a Sydney, ai primi esperimenti di navigazione cieca, guidato esclusivamente da un radiofaro nel 1934. Era un vero e proprio laboratori con il quale l’inventore ha solcato i mari per oltre due decenni.
Che fine ha fatto la nave Elettra dove vivevano Guglielmo Marconi, moglie e figlia? Distrutta da un bombardamento
Poco prima della scomparsa dello scienziato la nave fu acquistata dallo Stato Italiano, che però durante la Seconda Guerra Mondiale, la perse in favore dei tedeschi. In seguito, la barca fu bombardata nell’attentato di Zara nel 1944, sulla costa della Dalmazia. Il relitto fu rimesso a galla una quindicina di anni dopo e rimorchiato fino a un cantiere presso il porto di Trieste. Si valutarono diversi progetti di recupero ma la vicenda terminò nel 1977 con il sezionamento della nave in vari tronconi. Dunque si può rispondere alla domanda, che fine ha fatto la nave di Guglielmo Marconi Elettra sulla quale lo scienziato con la sua famiglia ha vissuto per oltre vent’anni dicendo che è andata distrutta.