Com’è morto Guglielmo Marconi: crisi cardiaca a soli 63 anni: da tempo soffriva di problemi al cuore

Rai 1 ha deciso di rendere omaggio ad una delle figure più importanti dello scorso secolo non solo per l’Italia ma per il mondo intero, l’inventore della radio con una fiction a lui dedicata, lo scienziato Guglielmo Marconi chi è e com’è morto? Nato a Bologna nel 1874 sin da piccolo si appassionò alla scienza ed alla tecnologia focalizzandosi soprattutto sulle onde elettromagnetiche. Grazie ai suoi studi nel 1896, Marconi si trasferì in Inghilterra, dove brevettò il suo sistema di telegrafia senza fili e fondò la Marconi Company.



Vincitore del Premio Nobel, com’è morto Guglielmo Marconi? Lo scienziato è deceduto la mattina del 19 luglio 1937, mentre si trovava a Roma, a causa di una crisi cardiaca. Da tempo sofferente di problemi al cuore quel giorno avrebbe dovuto vedere Benito Mussolini ma si sentì male e declinò l’incontro. Fu subito chiaro che era in pericolo di vita, così fece chiamare un sacerdote per riceve l’estrema unzione. Morì il giorno seguente, il 20 luglio 1937 all’età di 63 anni. In segno di lutto, lo stesso giorno, le stazioni radio di tutto il mondo interrompono simultaneamente le trasmissioni per due minuti.



Guglielmo Marconi com’è morto? Deceduto a soli 63 anni per una crisi cardiaca: celebre la sua ultima frase

Guglielmo Marconi è morto a soli 63 anni a causa di problemi di cuore, una forma di angina pectoris che lo tormentava fino alla mattina del 19 luglio. Si narra che poche ore prima del decesso pronunciò una frase poi divenuta celebre: “In questo campo vi è ancora molto da fare” I funerali di Stato si tennero a Roma, poi la salma venne portata nella sua città natale, Bologna. Oggi la tomba di Guglielmo Marconi si trova in un mausoleo situato presso la casa paterna di Villa Griffone, dove si può visitare il museo e la fondazione a lui dedicati.

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