Grazie alla serie tv Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo (questa sera su Rai Uno la seconda puntata) stiamo riscoprendo gli innumerevoli meriti di Guglielmo Marconi: la genialità di un uomo che ha rivoluzionato il mondo con il suo ingegno e che, con netto anticipo, ha portato nelle società una ventata di modernità. A lui sono ascritte grandi invenzioni: dal telegrafo senza fili alla radio, a lui si deve anche l’intuizione della possibilità di poter trasmettere a distanza anche le immagini, il preludio a quello che avrebbe poi fatto il televisore.



Tra le curiosità che riguardano il genio di Guglielmo Marconi – come racconta il Corriere della Sera – c’è dunque una prima bozza di quello che poi sarebbe stato il mezzo televisivo. Inoltre, non tutti forse sanno che il premio Nobel per la Fisica ebbe modo di vivere da protagonista una sorta di scontro con un’altra mente geniale del nostro Paese, Nikola Tesla: motivo del contendere pare essere la paternità dell’invenzione della radio.



Guglielmo Marconi: il ‘due di picche’ di Poste Italiane e la ‘avversione’ scolastica

Come spiega un articolo del Corriere della Sera, Guglielmo Marconi è riconosciuto nel mondo come inventore della radio. Risale infatti al 1985 il primo esperimento volto a trasmettere un segnale a distanza mediante onde radio: il tutto attraverso una metodologia ancora oggi denominata Sasso Marconi. Negli Stati Uniti d’America però, alcune correnti di pensiero vorrebbero Nikola Tesla come reale fautore della radio: i fatti e cenni storici dicono invece che la paternità è senza dubbio di Guglielmo Marconi, senza nulla togliere al genio del ‘contraltare’.



Ma non finiscono così le curiosità su Guglielmo Marconi: il fisico non era laureato e non era proprio sua propensione quella di seguire in maniera assidua e diligente il percorso scolastico. Inoltre, prima di lanciare la radio nel mercato delle innovazioni, Marconi propose l’invenzione alle Poste Italiane che si rifiutarono di approfittare dell’opportunità. Altrettanto curioso lo ‘sliding doors’ che lega Guglielmo Marconi al Titanic: il fisico sarebbe dovuto salire su quella nave nel 1912 per raggiungere New York. Fortunatamente, gli impegni lavorativi – come racconta il Corriere della Sera – lo portarono a preferire un piroscafo evitando dunque un coinvolgimento nel noto incidente in mare aperto.