Si è tenuta negli scorsi giorni la premiazione della 70esima Guida Michelin, l’elenco dei nuovi ristoranti stellati d’Italia. In totale sono 393 i locali che possono esporre la prestigiosa star, ma solo 14 quelli che riescono ad ottenere le famose tre stelle, il massimo che un ristorante possa desiderare. Attenzione comunque anche ai 38 “bistellati”, mentre i restanti 341 hanno comunque una stella.
La regione maggiormente premiata si conferma ancora una volta la Lombardia, tenendo conto che vi si trovano ben tre ristoranti tre stelle, quindi sette da due stelle e altri 51 da una stella, ma la Campania segue con 50 ristoranti (un tre stelle), davanti alla Toscana a quota 44 (con un tre stelle). Da segnalare, fra le regioni stellate, il ritorno del Molise, che dopo 20 anni ritrova appunto un ristorante inserito nella prestigiosa guida Michelin. A livello mondiale l’Italia si conferma uno dei luoghi maggiormente stellati al mondo, tenendo conto che è in terza posizione assoluta, dietro solamente a Francia e Giappone, ma con una popolazione ben inferiore, di conseguenza le nostre stelle pesano decisamente di più, senza nulla togliere agli altri.
GUIDA MICHELIN 2025: CUCINA ITALIANA ECCELLENZA MONDIALE
Una cucina italiana che si conferma quindi un’eccellenza mondiale fra la grande tradizione culinaria che ci contraddistingue, i prodotti delle nostre terre, ma anche la capacità di ricerca, innovazione e anche contaminazione.
33 sono i ristoranti che per la prima volta ottengono la stella Michelin, e ciò conferma quanto il settore sia “vivo” e alla ricerca della perfezione del gusto e dei sapori, oltre che ovviamente della qualità delle materie prime. Ma vediamo alcuni dei premiati nella guida Michelin 2025, a cominciare da Casa Perbellini, storico ristorante veronese di Giancarlo Perbellini, che ha ottenuto le tre stelle.
GUIDA MICHELIN 2025: L’ELENCO COMPLETO DEI TRE STELLE
Fra gli chef star anche Antonino Cannavacciuolo, che ha confermato le tre stelle per il suo Villa Crespi in provincia di Novara, e restano sempre tristellati anche Piazza Duomo ad Alba, in provincia di Cuneo, nonché Da Vittorio, in provincia di Bergamo, e molti altri ancora, fra cui Enrico Bartolini a Milano, Uliassi a Senigallia, La Pergola di Roma, l’Osteria Francescana di Modena, Quattro Passi a Napoli, Atelier Moessmer a Bolzano, Le Calandre a Pordenone, quindi Enoteca Pinchiorri a Firenze, Reale a L’Aquila e infine Pescatore a Mantova.
La Lombardia, come detto sopra, è la regione dove più si concentrano gli stellati, e anche quelli nuovi, le 33 “new entry”. Ciò non significa comunque che al sud non si mangi bene, anzi. Basti pensare che è Napoli la capitale dei ristoranti stellati, con ben 27 locali inseriti nella guida Michelin 2025 fra tre stelle e una stella. Bene anche Roma e Milano, mentre la chiusura del pezzo la dedichiamo alle stelle verde: 69 locali hanno ottenuto per il 2025 la famosa green star dedicata al rispetto dell’ambiente.