Il risultato dello studio della South China University of Technology era ben conosciuto da tutti gli amanti della musica rock: quando sei al volante e ascolti un brano particolarmente ritmato, emozionante, potente è inevitabile che venga naturale pigiare sul pedale dell’acceleratore. Con i rischi che ne conseguono. Lo studio, pubblicato sull’International Journal of environmental research and public health, rivista scientifica specializzata in ricerca ambientale e salute pubblica, dimostrerebbe dunque che ascoltare musica rock “rende distratti alla guida e inclini a infrangere il codice della strada”. Cosa che ovviamente può accadere solo in autostrada, dato che nelle nostre grandi metropoli al massimo si riesce a mettere la seconda marcia per via del traffico intasato. Lo studio ha esaminato “la correlazione tra ascolto musicale a bordo del veicolo, risposta fisiologica e psicologica e prestazioni di guida, misurando il carico di lavoro mentale percepito, la deviazione standard della velocità e la frequenza di cambio di tipologia del brano”.
LED ZEPPELIN CONSIGLIATI AI GUIDATORI
Venti persone sono state sottoposte a un test di simulazione di guida in modo da constatare la correlazione tra “livello fisiologico, la media e la variabilità della frequenza cardiaca durante la guida con l’ ascolto di musica rock erano superiori”. In sostanza se un brano supera i 120 battiti al minuto, bpm, è pericoloso. Ecco così che nella lista nera finiscono American Idiot dei Green Day, ma soprattutto Born to Run di Bruce Springsteen (che proprio oggi compie 70 anni). Ovvio, “nato per correre” non può che farci venire voglia di correre in macchina. Al contrario brani dall’incedere lento e romantico come Stairway to Heaven dei Led Zeppelin sono consigliati, anzi è considerata a canzone “più sicura” per chi guida. Anche la McGill University di Montréal, ha fatto uno studio analogo. Hanno dimostrato che quando ascoltiamo in macchina le nostre canzoni preferite, qualunque ritmo abbiano, il cervello rilascia dopamina un ormone che regola i livelli di stress facendoci sentire di buon umore e rilassati. Non ci dice lo studio che effetto facciano il “pum pum” della musica da discoteca o i ritmi ipnotici del rap: rischio di addormentarsi?