GUIDO BERTOLASO AL WELFARE DI REGIONE LOMBARDIA DOPO LE DIMISSIONI DI LETIZIA MORATTI

Terremoto politico in Regione Lombardia dopo l’annuncio (polemico) di Letizia Moratti di aver rassegnato le dimissioni da vicepresidente e assessore al Welfare: con un post altrettanto netto, il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha annunciato di aver subito nominato Guido Bertolaso nuovo assessore con delega al Welfare in Regione. «Procediamo immediatamente alla nomina di un assessore al welfare che si occupi – senza distrazioni politiche – esclusivamente dei bisogni dei cittadini, a partire dagli interventi sulle liste di attesa. Per questo – informati i leader del centrodestra – ho deciso di affidare la delega del Welfare al dott. Guido Bertolaso, protagonista della campagna vaccinale in Lombardia e profondo conoscitore della macchina operativa della Sanità lombarda», ha scritto il Presidente leghista sui propri canali social.



Ex Capo della Protezione Civile sotto i Governi Berlusconi, Guido Bertolaso è stato chiamato nel pieno dell’emergenza coronavirus in Lombardia per ricoprire l’incarico di consulente personale del Presidente Fontana nel realizzare il grande ospedale Covid presso la Fiera di Milano (200 pazienti in terapia intensiva seguiti da 220 medici e 500 infermieri). Dopo l’arrivo della vicepresidente Letizia Moratti nel gennaio 2021 (sostituendo il predecessore Giulio Gallera), Bertolaso diventa consulente speciale per la campagna vaccinale in Lombardia: entrambi i ruoli in Regione vengono ricoperti a titolo gratuito dall’ex n.1 della Protezione Civile.



FONTANA NOMINA BERTOLASO E ATTACCA LA SUA EX VICEPRESIDENTE: “GUARDA A SINISTRA…”

Dopo aver annunciato la nomina di Guido Bertolaso alla guida del Welfare di Regione Lombardia in questi ultimi mesi di giunta che separano dalle Elezioni Regionali, il Presidente lombardo Attilio Fontana replica direttamente alle dichiarazioni di stamane della ormai ex vicepresidente Letizia Moratti. «I dubbi che avevo espresso sul posizionamento politico di Letizia Moratti erano fondati. È chiaro che guarda verso sinistra e non da oggi. È sorprendente che l’assessore al Welfare oggi dichiari che l’azione della Giunta non sia sufficiente. Ne fa parte da un anno e mezzo e non mi pare abbia mai sollevato problemi», lamenta Fontana replicando alle parole dell’ex sindaco di Milano «di fronte al venir meno del rapporto di fiducia con il Presidente Attilio Fontana, annuncio la decisione di rimettere le deleghe di vicepresidente e di assessore al Welfare di Regione Lombardia. Un forte segnale rispetto alle lentezze e alle difficoltà nell’azione di questa Amministrazione, che a mio avviso non risponde più all’interesse dei cittadini lombardi».



Fontana spiega poi nel suo post sui social come il nuovo corso con Bertolaso proseguirà «l’eccellente lavoro sulla campagna vaccinale», auspicando che non si fermi il recupero delle prestazioni frenate dal Covid. Il Presidente poi conclude, «Su questo sono impegnati i direttori generali di tutte le Ats e Asst della Regione ed è necessario non perdere nemmeno un attimo». Le critiche della ex sindaco di Milano sulla gestione della giunta regionale, unita alle critiche lanciate contro il nuovo Governo Meloni sul fronte Covid, mettono Letizia Moratti sulla possibile rampa di lancio per la candidatura alle prossime Regionali in Lombardia (primavera 2023, ndr) direttamente contro Attilio Fontana, più che probabile candidato riconfermato in casa Centrodestra. Interrogato in merito dai cronisti assiepati fuori dal Ministero degli Affari Regionali a Roma, il Presidente Fontana ha spiegato «se la dottoressa Moratti dovesse candidarsi alle Elezioni 2023 sarà un onore e una bella sfida in campagna elettorale. Mi colpisce che in un anno e mezzo di lavoro corale non abbia mai esternato alcuna delle perplessità oggi sollevate con le dimissioni».