Dalla campagna vaccinale in Lombardia al suo futuro, Guido Bertolaso a 360° ai microfoni del Corriere della Sera. Il consulente della Regione guidata da Attilio Fontana ha esordito spiegando di essere alla supervisione di una macchina che funziona bene ma anche di essere pronto ad assestare il piano vaccini se a giugno dovessero arrivare altre 25 milioni di dosi.



L’obiettivo è quello di effettuare 3 milioni di somministrazioni nel mese di maggio, ha spiegato Guido Bertolaso, che si è poi soffermato su quanto manca all’immunità di gregge: «Entro giugno riusciremo a garantire una dose a tutti, non so se sarà immunità di gregge, questo lo lascio stabilire a virologi e epidemiologi».



GUIDO BERTOLASO: “LOMBARDIA ORA LOCOMOTIVA SUI VACCINI”

«Sono stato il primo a denunciare a febbraio i problemi e i disagi derivanti da un meccanismo di prenotazione per gli over 80 assolutamente inefficiente. Oggi sono convinto che la Lombardia sia la locomotiva», ha spiegato Guido Bertolaso, che si è detto fiducioso di poter chiudere la campagna vaccinale entro luglio. L’ex capo della Protezione Civile si è poi soffermato sugli assembramenti registrati a Milano per la vittoria dello scudetto dell’Inter, ammettendo che forse avrebbe festeggiato anche lui qualora la Roma avesse vinto l’Europa League: «È da condannare, ma da tifoso capisco che si voglia esultare dopo un anno in cui non si è potuto mai andare allo stadio per sfogare la propria passione. Se ci saranno problemi fra due settimane li affronteremo». Infine, una battuta di Guido Bertolaso sulla chiacchierata ipotesi di una sua candidatura a sindaco di Roma per il Centrodestra: «Ho ringraziato chi mi voleva sindaco della Capitale, ma non ho cambiato idea. Sono sicuro, gli ho detto di cercarsi qualcun altro».

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