È grande il cordoglio per la morte di Guido Bodrato. L’ex ministro e parlamentare della Democrazia Cristiana è morto nella serata di ieri. Lo scorso marzo aveva compiuto 90 anni. “Fino all’ultimo lo ha sostenuto una invincibile passione politica, a difesa della Costituzione e della rappresentanza democratica del Parlamento”, è il ricordo che appare sul suo account Twitter.
Già esponente della corrente Forze Nuove e poi stretto collaboratore di Benigno Zaccagnini, Guido Bodrato è stato tra gli animatori dell’Area Zac insieme a Martinazzoli e ad altri esponenti Dc. Punto di riferimento della sinistra del partito, ha ricoperto numerosi incarichi di primo piano: ministro della Pubblica istruzione dal 1980 al 1982, governi Forlani I e Spadolini I e II, del Bilancio e Programmazione economica dal 1982 al 1983 della programmazione economica, governo Fanfani V, poi del’Industria e commercio nell’Andreotti VII, dal 1991 al 1992. Per quanto riguarda la carriera interna alla Dc, è stato vicesegretario prima con De Mita e poi con Forlani.
Cordoglio per la morte di Guido Bodrato
Come anticipato, tanti hanno voluto rendere omaggio all’ex ministro sui social network. Tra i primi il deputato Gianfranco Rotondi: “Addio a Guido Bodrato, un grande democratico Cristiano. Qui elargiva pillole di saggezza della età più matura, e il racconto della quotidianità di una storia di amore durata una vita, e culminata con la scomparsa di Irma e Guido a poche settimane di distanza”. Queste invece le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto: “Ho incontrato la prima volta Guido Bodrato 40 anni fa e da allora ho sempre ascoltato con rispetto qualunque sua riflessione, perché dal primo momento ho sentito di avere di fronte una persona pulita, limpida, libera, colta, aperta e rispettosa. Ci mancherai. Addio, Guido”. “Mi inchino di fronte ad un grande maestro di buona politica. Generazioni intere di cattolici democratici si sono formate e si formeranno ancora seguendo il suo esempio, condividendo il suo pensiero e il suo europeismo profondo. La sobrietà del vivere e del parlare. Grazie Guido”, questo l’omaggio di Enrico Letta su Twitter.