A “Morning News”, con l’imprenditore e fondatore di Fratelli d’Italia Guido Crosetto, si è tornati a parlare dei 24mila euro in contanti ritrovati nella cuccia del cane della senatrice Monica Cirinnà e del marito Esterino Montino, sindaco di Fiumicino. 48 banconote in taglio da 500 euro, per una vicenda che ha suscitato grande clamore in tutto il Belpaese, anche se, prima ha preso la parola Andrea Romano, esponente del Pd, il quale ha dichiarato: “Precisiamo che sono stati Cirinnà e Montino a comunicare immediatamente ai carabinieri di avere rinvenuto quella somma. Avversari politici meno leali e intellettualmente onesti di Crosetto hanno messo in dubbio la lealtà di Montino e della moglie”.
E, ancora: “Può capitare di usare parole poco felici come quelle. Non è successo niente di grave. Mi auguro non ci sia alcun intento di ritorsione nei confronti delle battaglie civili che ha portato avanti la Cirinnà. Spero che nessun rivale politico voglia continuare a diffondere nell’opinione pubblica il sospetto che Monica Cirinnà non sia onesta”.
GUIDO CROSETTO: “SE AL POSTO DELLA CIRINNÀ CI FOSSERO STATI ALTRI LEADER POLITICI…”
Guido Crosetto, a quel punto, ha asserito a “Morning News” che essere ricchi o avere patrimoni “non ha mai impedito in questo Paese di essere di Sinistra”. Poi, il parallelismo con il caso Durigon, portato alle dimissioni nelle scorse ore: Crosetto, tuttavia, ha voluto rimarcare con forza la gravità della frase pronunciata da quest’ultimo (“Falcone e Borsellino sono due simboli dell’Italia, è vergognoso”).
Poi, una riflessione ancora sull’accaduto. Secondo Crosetto, non è emerso un clamore mediatico irrefrenabile accanto a questa vicenda perché la diretta protagonista non è un leader politico. Infatti, sempre a suo giudizio, se al posto della Cirinnà ci fossero stati per esempio Salvini, Meloni o Renzi, essi “sarebbero stati massacrati per tutto. Chiunque avrebbe ipotizzato qualunque cosa. Soldi sauditi, chissà nelle altre cucce, la Finanza sarebbe entrata in casa…”.