Guido Crosetto, imprenditore e fondatore di Fratelli d’Italia, è intervenuto nella puntata di lunedì 9 agosto 2021 della trasmissione di Rete 4 “Stasera Italia”, tornando nuovamente sulla sua vicenda personale, raccontata nei giorni scorsi su Twitter. “Quando uno si vaccina evidentemente non è un no vax – ha esordito, ricordando gli attacchi ricevuti –. In quanto diabetico e cardiopatico, ho avuto una corsia preferenziale e mi sono vaccinato con Pfizer ad aprile. Ero tranquillo, ma ho continuato a usare protezioni e mascherine e a osservare le regole di igiene e distanziamento”.



Tuttavia, “qualche settimana fa ho scoperto di essere positivo alla variante Delta e sono via via peggiorato. Viste le mie complicazioni, hanno deciso di usare gli anticorpi monoclonali: la prima sera sono stato malissimo, poi sono migliorato e mi sono negativizzato. Non ho ancora, però, il Green Pass perché dal Ministero della Salute, per motivi di burocrazia, non è arrivato. Sono un cittadino di serie B, nonostante sia uno degli italiani più sicuri…”.



GUIDO CROSETTO: “SONO PRO VAX, MA MI FACCIO DELLE DOMANDE…”

Nel prosieguo del suo intervento in collegamento audiovisivo con lo studio di Veronica Gentili, Crosetto ha ribadito la sua convinzione in merito all’efficacia dei vaccini, asserendo però di non volere obbligare i no vax a farsi inoculare il preparato anti-Covid: “C’è un discorso di libertà da fare, senza essere accusati di essere contrari al siero. Bisogna discutere, interrogarsi continuamente. Conosco ad esempio un sacco di gente che non può vaccinarsi per motivi di salute o che si è vaccinata all’estero da mesi con Pfizer e non riesce a farsi riconoscere la vaccinazione in Italia”.



Peraltro, Guido Crosetto ha rivelato di nutrire dei dubbi sulla vaccinazione agli under 12, in quanto ci sono altri Paesi europei che si interrogano sulla questione, e non riesce a spiegarsi come mai nessuno contesti l’aumento del 25% del costo dei vaccini Pfizer, con la multinazionale a stelle e strisce che vendeo a prezzi elevati “un vaccino che costa un dollaro. Non mi fodero gli occhi di prosciutto, mi pongo domande anche scomode”. Infine, una battuta sui tamponi: “Sarebbe importante stabilire una tariffa politica o, addirittura renderli gratuiti per chi non ha grandi possibilità economica. Alla fine, è il metodo più utile per verificare lo stato di salute di una persona”.