Guido Elmi è stato una colonna portante nella carriera di Vasco Rossi. Il celebre produttore musicale italiano, infatti, si è occupato per tantissimi anni della produzione degli album di Vasco Rossi: dal primo disco “Colpa d’Alfredo” alla consacrazione con il disco cult “Bollicine”. La sua assenza si fa sentire e notare nel disco “Liberi liberi” anche se il produttore ricordando quell’album disse “Non mi ricordo nemmeno cosa fosse”. In realtà in quel caso fu proprio il Blasco a non volerlo nella produzione per timore che potesse essere liberamente autonomo nelle scelte. Si è trattato solo di un disco, visto che Guido Elmi e Vasco Rossi sono poi tornati a lavorare insieme fino alla morte del produttore sopraggiunta improvvisamente.



Il produttore soffriva di diabete, ma la sua morte è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Il primo a ricordarlo è stato proprio Vasco Rossi che sui social scrisse: “Guido se n’è andato improvvisamente… era molto stanco. Io sono molto triste. Una consolazione: ha partecipato, vissuto e visto la grande festa di Modena Park. Viva Guido”.



Com’è morto Guido Elmi e il rapporto con Vasco Rossi

Guido Elmi com’è morto? Se ne è andando via in punta di piedi, senza clamori o altro come del resto aveva sempre fatto preferendo di rimanere dietro le quinte, mentre Vasco Rossi conquistava dischi di platino e d’oro e registrava sold out in tutti gli stadi e palasport. I due hanno collaborato insieme per 40 anni inanellando successi e record su record. Non è dato sapere quale sia stata la causa della morte del produttore musicale, anche se l’ufficio stampa di Vasco Rossi comunicò: “è stato molto malato un anno fa, ma poi era migliorato, forse si è trattato di una recrudescenza improvvisa della malattia”.



A ricordarlo con grande affetto anche Fio Zanotti, arrangiatore di diversi album di Vasco: “Fu lui a chiedermi di collaborare con Vasco, senza assegnarmi un compito preciso. Arrangiavo e orchestravo. Così sono nate canzoni come ‘Siamo solo noi’, ‘Toffee’ e soprattutto ‘Vivere”.