Guido Forni sceglie la cautela, anche per quanto riguarda i vaccini. Intervenuto ai microfoni de La Stampa, l’immunologo ha spiegato che l’Italia al momento è messa meglio di altri Paesi, ma non è ancora chiaro quanto durerò, E anche l’ipotesi di un lockdown non è da escludere: «Spero sia ancora evitabile, ma non ne sono sicuro». Per quanto riguarda i vaccini anti-Covid, il professore ordinario dell’Università di Torino ha messo in risalto che arriveranno entro primavera, «saranno sicuri, forse efficaci», ma un dettaglio deve essere chiaro: non potranno salvare tutti. Attualmente sono undici i vaccini in fase finale, mentre cinque – quattro cinesi e uno russo – sono già stati somministrati a un gran numero di persone. «Funzioneranno, ma non si sa quanto. Un vaccino può impedire di ammalarsi, diminuire l’effetto della malattia e addirittura bloccare il contagio. Secondo i dati disponibili, i primi vaccini difetterebbero di questa ultima caratteristica», ha spiegato Guido Forni, che ha poi sottolineato che l’unica fase che non è stata accelerata è la tre sulla sicurezza.
Guido Forni: “Vaccini anti-covid entro primavera”
La registrazione dei vaccini è in programma a gennaio e la distribuzione è prevista entro primavera, come dicevamo. Guido Forni ha aggiunto che il governo ha prenotato diversi vaccini, ma molto dipenderà da come questi accordi saranno onorati. E ci sarà il vaccino per tutti: «Ma il vaccino non è un farmaco bensì uno stimolo al sistema immunitario, che funziona meglio su persone sane e giovani. I primi in arrivo saranno sicuri per tutti, ma meno efficaci su bambini e anziani. Serve il lusso del tempo per elaborare vaccini universali». E vaccinando il resto della popolazione anche bambini, anziani e malati saranno più al sicuro? Guido Forni è chiaro: «Sì, dopo personale sanitario e lavoratori ha senso vaccinare anche anziani e categorie fragili, il vaccino un po’ li potrebbe proteggere».