CHI È GUIDO NANNINI
Guido Nannini, fratello della più celebre Gianna Nannini, non ha più rapporti con la sua famiglia d’origine. Il motivo sarebbe da ricercarsi nell’eredità dei Nannini, dalla quale, a quanto pare, sarebbe stato escluso. Proprio per questo ha citato in giudizio i suoi due fratelli, Gianna e Alessandro, con la speranza di vedersi riconosciuto ciò che gli è dovuto. Ma cosa è accaduto fra i tre fratelli, eredi di una delle famiglie più facoltose del senese? Al centro delle vicende, l’eredità di Danilo Nannini, capofamiglia, padre dei tre fratelli e imprenditore a capo della storica pasticceria Conca d’Oro. Oltre a quella che è da sempre considerata come una delle aziende produttrici di dolci più floride della zona, i Nannini annoverano tra le loro proprietà anche la Certosa di Belriguardo, una tenuta del duecento molto nota per la sua bellezza, nonché storica residenza della famiglia. A ricordare i motivi della sua separazione dal padre e dai Nannini è proprio Guido, che ripercorre quanto accaduto in un’intervista concessa a La Nazione: “Con mio padre Danilo e mio zio Aldo non ci siamo capiti – spiega il fratello di Gianna Nannini – Avevo venti anni, buone idee e volontà”.
GUIDO NANNINI: “MI È STATO IMPEDITO DI…”
Nel ripercorrere il suo passato al timone dell’azienda di famiglia, famosa nel senese per il suo Panforte, Guido Nannini ha il ricordo di una frattura piuttosto dolorosa: “Mi avevano dato in affitto d’azienda la Pasticceria Conca d’Oro che languiva; in tre anni – svela il fratello di Gianna Nannini – aumentai il giro di affari di cinque volte. Poi mi tolsero la gestione”. Guido Nannini sarebbe rimasto volentieri in quell’azienda di famiglia che amava, ma qualcuno avrebbe fatto di tutto pur di ostacolarlo: “mi è stato impedito di lavorarci e di vendere i prodotti”, spiega Nannini nell’intervista a firma di Antonella Leoncini. “Non essendoci spazio operativo o creativo, ho lavorato come innovatore di prodotto per Fiorucci Moda a Milano”. Dai dolci, Guido Nannini passò quindi alla moda: “Maurizio Gucci mi affidò lo sviluppo dei suoi negozi in Svizzera che aprii a Saint Moritz e Lugano”.
GUIDO NANNINI: “NON PERDONO I MIEI FRATELLI”
Guido Nannini è autore del libro “Guido Nannini. In Brasile invece di uccidere”, 200 pagine edite da Zirzameen Press di Brian H. Appleton, Usa già pubblicato in quattro lingue. “Nasce come necessità e terapia dell’anima”, spiega il fratello di Gianna Nannini che in seguito all’allontanamento dalla Conca d’Oro non ha più avuto rapporti con suo padre Danilo. “Non sono mai stato d’accordo con le sue idee aziendali e di vita – ricorda infatti il fratello di Gianna Nannini – Adoravo mio nonno Guido: una leggenda di creatività e lavoro”. Ma Guido Nannini non ha chiuso i rapporti soltanto con suo padre: nella querelle sono finiti anche i suoi due fratelli, Gianna e Alessandro: “Non li perdono di avermi escluso e, così, anche mio figlio”, dive Nannini intervistato da La Nazione. “Facile affittare l’azienda creata dal nonno, invece di lavorarci. Una volta si sentiva l’odore dei budini appena sfornati a cinquanta metri dalla Conca d’Oro”. Oggi infatti si sente tradito: “immagino che l’appropriarsi di ciò che non è proprio, non faccia stare bene nessuno”.