L’Ema non ha un peso sulla possibile introduzione dell’obbligo vaccinale in Italia, la decisione è politica e autonoma di ciascuno stato membro: così Guido Rasi ai microfoni del Corriere della Sera. L’ex direttore dell’agenzia europea, oggi consigliere di Figliuolo, ha spiegato che l’Ema ha già rilasciato una decisione definitiva: «Ha utilizzato lo strumento dell’approvazione condizionale che impone ulteriori misure al produttore ma nulla ha a che fare con la validità legale né con la completezza della sperimentazione. Le indicazioni per i quattro vaccini attualmente in uso in Europa sono quindi definitive».



Guido Rasi ha poi parlato delle polemiche dei no vax contro il farmaco anti-Covid, evidenziando che tutti e quattro i vaccini approvati hanno completato tutte e tre le fasi sperimentali canoniche richieste. Il suo giudizio è tranchant: «Le uniche condizioni imposte da EMA riguardano garanzie circa la qualità del prodotto. Oggi sono state vaccinate 5 miliardi di persone, parlare di fase sperimentale è ridicolo».



GUIDO RASI SULLA CAMPAGNA VACCINALE

Nel corso della lunga intervista al Corriere, Guido Rasi ha spiegato che la copertura vaccinale che metterebbe al sicuro l’Italia si attesterebbe attorno a un 80% molto omogeneo, senza dimenticare che la variante Delta ha fatto perdere almeno il 14% di efficacia sulla capacità di prevenire l’infezione.

Guido Rasi ha poi posto l’accento su un altro dettaglio, l’importanza di coprire il territorio italiano in maniera uniforme: «Le disomogeneità riducono grandemente l’efficienza di una vaccinazione di massa. Dove le percentuali scendono si creano subito focolai di infezione, si sovraccaricano le strutture ospedaliere, si rimette in circolazione il virus e nei focolai si favorisce l’insorgenza di varianti. La Delta si è diffusa proprio così, in India, nelle regioni a minore tasso di immunizzazione. Non dimentichiamo le esplosioni di focolai di morbillo nelle zone dove i bambini non venivano vaccinati e la rabbia delle morti evitabili. L’obbligatorietà ha rapidamente ristabilito la sicurezza ed i casi di morbillo sono drasticamente scesi».