Il virologo Guido Silvestri è intervenuto nelle scorse ore sul proprio profilo Facebook per affidare ai social network una sua personale teoria, secondo la quale il lockdown non sarebbe così utile nella lotta contro il Coronavirus: una conclusione alla quale l’esperto sarebbe giunto analizzando i dati disponibili e continuamente soggetti a variazione, dal momento che non si conosce ancora troppo a fondo il nemico contro l’umanità intera sta lottando da settimane. Eppure, soltanto poche settimane fa, chiudere tutto sembrava essere la soluzione migliore e Silvestri ammette candidamente: “Se il Presidente Conte o chi per lui mi avesse chiesto il 10 marzo 2020 un parere sul lockdown, avrei detto senza esitazione ‘sì, lo dobbiamo fare, qui e subito’. Perché in quel momento non avevamo altra scelta. Ora, due mesi dopo, sappiamo fortunatamente molte più cose sul virus e sulla malattia, ed è normale che, quando cambiano le informazioni a nostra disposizione, cambino anche le nostre opinioni”.



GUIDO SILVESTRI: “STAGIONALITÀ E NUOVE TERAPIE FONDAMENTALI”

Guido Silvestri, nel suo lungo post, ha precisato che la stagionalità sembra avere un ruolo molto importante nell’andamento della pandemia in specifiche aree geografiche e che l’immunità naturale potrebbe essere più facile da raggiungere a causa di cross-reattività dell’immunità cellulare con altri Coronavirus. Inoltre, non sempre le chiusure totali hanno dato risultati migliori delle chiusure parziali o limitate. I focolai più estesi di contagi avvengono in ambienti non protetti dalla chiusura (case di riposo, ospedali, famiglie, industria della conservazione della carne), mentre i contagi in altri ambienti sono rari. Vanno poi considerati “i danni psicologici della chiusura prolungata sui bambini e adolescenti”, per non parlare dei danni socio-economici. Attualmente stanno inoltre emergendo terapie in grado di limitare la morbilità e mortalità da Covid-19 che potrebbero rappresentare un indispensabile salvagente per tutti noi e aiutarci ad avere un po’ meno paura del virus, senza tuttavia abbassare mai la guardia.

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