Guillermo Mariotto a tutto tondo a Bella Ma, il programma condotto da Pierluigi Diaco e in onda ogni pomeriggio su Rai 2. Il celebre stilista si è raccontato senza filtri e non sono mancati i siparietti divertenti con il conduttore, considerando le due personalità a dir poco effervescenti. Ma una buona parte del dialogo, inframezzato da gag e altri eventi, è stata dedicata al rapporto dello stilista con la fede.



Guillermo Mariotto ha confidato a Pierluigi Diaco che uno dei suoi nomi è Jesus, voluto fortemente dalla nonna preoccupata delle sue condizioni di salute appena nato: “Sono nato con la milza più grande e questa cosa poteva degenerare in leucemia. Mia nonna mi ha raccomandato al Nazareno di San Paolo”. Un aneddoto importante, che conferma il grande valore della fede per il giudice di Ballando con le stelle.



Il retroscena di Guillermo Mariotto

Nel corso dell’intervista, Guillermo Mariotto è tornato a parlare dell’arresto avvenuto nel giorno dell’attentato a Giovanni Paolo II. Come spiegato dallo stesso stilista, la polizia lo scambiò per l’attentatore: “L’accademia degli artisti è esattamente davanti al palazzo dove io lavoravo. Io ero andato a prendere dei caffè. Cercavano Ali Agca che poteva assomigliare a me. La pattuglia mi prese e mi arrestò: uscirono delle ragazze e spiegarono che non potevo essere stato io, perché ero appena uscito per prendere dei caffè”. Ma non è tutto, Guillermo Mariotto ha aggiunto un altro ricordo poco dopo: “Io avevo un’idea artistica dell’Italia, ma le prime due cose che mi sono capitate sono state un arresto e un attentato delle Brigate Rosse, che fecero esplodere una macchina di fronte a una pizzeria”.

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