Arrivano nuovi aggiornamenti dalla Guinea, dove oggi è andato in scena un colpo di Stato. Guidato dalle forze speciali, il golpe ha portato alla cattura del presidente Alpha Condè per la sua “cattiva gestione” del Paese. Una giornata intensissima per il Paese africano, tra spari e paura. L’Onu ha condannato l’azione dei ribelli, chiedendo la liberazione del presidente.
Paura anche nel mondo del calcio. A Conakry, infatti, c’è anche la nazionale del Marocco, che domani avrebbe dovuto sfidare la Guinea in una gara valida per le qualificazioni al Mondiale di Qatar 2022. Non mancano calciatori noti alla Serie A: pensiamo a Maleh e Amrabat della Fiorentina e all’ex Inter Hakimi. La Federazione ha reso noto che la nazionale è al sicuro, anche se non è ancora chiaro dove si trovi. La Gazzetta dello Sport evidenzia che la Fifa ha ufficialmente rinviato il match a data da destinarsi. (Aggiornamento di MB)
“GUINEA, COLPO DI STATO DELLE FORZE SPECIALI”
In Guinea, stando alle informazioni che giungono direttamente dal Paese africano, sarebbe in corso un colpo di Stato e le forze speciali del territorio avrebbero financo rivendicato la cattura del presidente, Alpha Condé, e di avere sciolto le istituzioni. Il tutto sarebbe documentato da un filmato inviato a un giornalista di “France Press”, ma il Ministero della Difesa ha assicurato di aver respinto l’attacco al palazzo presidenziale, smentendo dunque la notizia fatta circolare dagli assalitori.
Questi ultimi, hanno dichiarato: “Abbiamo deciso, dopo aver catturato il presidente, che attualmente è con noi, di sciogliere la Costituzione in vigore, di sciogliere le istituzioni; abbiamo deciso anche di sciogliere il governo e di chiudere le frontiere terrestri e aeree”. I golpisti appaiono in divisa e armati e la loro rivendicazione è stata ampiamente condivisa sui social, senza tuttavia essere trasmessa dalla televisione nazionale.
GUINEA, COLPO DI STATO? IL MINISTERO DELLA DIFESA SMENTISCE LA CATTURA DEL PRESIDENTE: “INSORTI RESPINTI DALLA GUARDIA PRESIDENZIALE”
Inoltre, i presunti autori del colpo di Stato in Guinea hanno anche diramato un video del presidente Condé, in cui egli appare seduto su un divano con indosso una maglietta e un paio di jeans, rifiutandosi categoricamente di rispondere alla domanda se sia stato maltrattato. In un comunicato stampa diramato alle testate giornalistiche e non solo, il Ministero della Difesa ha però smentito il lieto fine dell’offensiva e assicurato che “gli insorti hanno seminato il panico a Conakry prima di dirigersi verso il palazzo presidenziale, ma sono stati poi respinti dalla guardia presidenziale, sostenuta dalle forze di difesa e dalle forze di sicurezza”.
Rammentiamo che soltanto a dicembre Condé era stato eletto per un terzo mandato presidenziale, mediante elezioni che erano state apertamente e animatamente contestate dall’opposizione, che aveva parlato addirittura di presunti brogli. Inoltre, Doumbouya, che ha guidato il golpe, in precedenza aveva prestato servizio nella Legione straniera francese.