Come si diceva in una vecchia pubblicità di detersivi, oggi voglio offrirne due al prezzo di uno. Signore e Signori, giù il cappello davanti a due dei più grandi solisti dei nostri tempi, Mr. Bela Fleck al Banjo e Mr. Jerry Douglas alla Dobro Steel Guitar.

Prima di affrontare l’ascolto dei pezzi, bisogna spendere due parole sui due ceffi in questione, ripresi in questi video all’inizio degli anni ’80 (e si vede, anche dal look). Sono due veri maestri del genere chiamato Bluegrass, una specie di costola del Country con una storia a parte, ricca fra l’altro di contaminazioni con altri generi.

Si pensi per esempio che la discografia riportata dal sito di Jerry Douglas ammonta a 765 titoli e non è completa, e che Bela Fleck ha collaborato, solo per citarne uno, con il grande pianista jazz Chick Corea. In ogni caso, senza dilungarsi in digressioni discografiche che ognuno, se vorrà, approfondirà da solo, occorre però dire che ognuno dei due ha portato la propria capacità tecnica a livelli mai raggiunti prima, aggiungendo una grande scioltezza e agilità nell’affrontare sia gli standard che i brani di composizione originale.

E allora via all’ascolto. Cominciamo da Another Morning, un brano composto dal banjoista Fleck, non particolarmente bluegrass e non particolarmente virtuosistico, ma che ci porta a conoscere un pochino gli strumenti che abbiamo di fronte.
Il banjo, quindi, nella classica versione a 5 corde, suonato con la tipica tecnica finger picking, spezzando il tema del pezzo nell’accompagnamento costante a sedicesimi dritti e veloci.
La Dobro, una chitarra fornita di risuonatori metallici ed accordata aperta, suonata con uno slide di metallo che dà il caratteristico suono metallico e trascinato. Cominciamo con il primo assaggio.

Con Cincinnati Rag si affronta invece un super-classico del genere. In questo video vedrete esibirsi anche un violinista e un bassista che accompagnano il pezzo, il che ricorda da lontano la line-up di un quintetto bluegrass, che in realtà è composta da chitarra acustica o dobro, banjo o altra chitarra acustica, contrabbasso, mandolino e violino (chiamato quest’ultimo Fiddle e non Violin, mi raccomando).

In questo brano possiamo gustare tutta una serie di particolari tecnici ed esecutivi che costituiscono un vero e proprio assolo continuo.

Tipica sia del banjo che della slide guitar è la tecnica che divide la melodia fra le corde pizzicate dalle varie dita della mano destra in rapida successione dando maggiore fluidità al fraseggio. Beh, è più difficile spiegarlo che ascoltarlo, quindi, via col video! 

 

 

 

Ci siamo avvicinati stavolta ad atmosfere davvero particolari, anche se non del tutto ignote; si pensi ai film western che ci hanno avvicinato sicuramente a questo genere musicale. Eppure anche fra le righe del country e del bluegrass possiamo trovare dei veri campioni del proprio strumento, che spesso escono dagli stereotipi e affrontano impegnative scorribande in altri generi.

A voi il compito di dare loro la caccia. Due indicazioni: cercate i pezzi di Bela Fleck con il suo gruppo principale, i Flecktones e le partecipazioni di Jerry Douglas con Allison Krauss. Alla prossima!