Penso sia giunto il momento di tornare alla chitarra acustica, e con uno dei suoi campioni assoluti. Tommy Emmanuel è australiano, suona da quando aveva 4 anni e, in effetti, sembra una cosa sola con il suo strumento. I suoi concerti sono affascinanti per tutti, ma anche debilitanti per qualunque chitarrista vada a sentirlo e vederlo suonare. La sua maestria, unita a un’incredibile facilità di esecuzione e a una grande simpatia rende lo spettacolo davvero incredibile. Cominciamo subito con un pezzo che dimostra istantaneamente un buon campionario delle sue potenzialità, Tall Fiddler.
Quello che sembra impossibile già dopo solo cinque secondi diventa incredibile man mano che il brano va avanti. La tecnica mostruosa, sviluppatasi fra l’altro prima sulla chitarra elettrica e poi sull’acustica, gli permette di scalare qualunque vetta; in questo caso un tema che potrebbe essere Irish o Bluegrass affrontato (e risolto) a una velocità forsennata.
Tommy Emmanuel può fare questo e altro. Ma non è solo tecnica esagerata e fuochi d’artificio. Certo, talvolta si compiace anche delle sue capacità di entertainer, gioca con il pubblico, maltratta la chitarra come se fosse uno strumento a percussione. Ma talvolta nelle sue composizioni riesce a trovare momenti di autentica poesia.
La polifonia della chitarra si esprime a grandi livelli e i temi accompagnati in tempo reale si propongono all’ascoltatore in tutte le loro aperture.
Un ultimo contributo, anche se Tommy Emmanuel meriterebbe più tempo. Il grande amore per i Beatles ha portato il chitarrista australiano a cimentarsi anche con una serie di cover di canzoni dei Fab Four.
Naturalmente alla sua maniera, cioè suonando allo stesso tempo melodie, basso e porzioni accennate di accompagnamento. Che poi è la caratteristica principale del suo stile funambolico. Vediamo come ha reinterpretato in un Medley Daytripper e Lady Madonna.
Non è difficile approfondire un po’ di più la conoscenza di questo chitarrista. Se il suo stile vi affascina, cercatevi qualche altro brano su youtube, ma soprattutto andate a vederlo dal vivo quando passa dalle vostre parti: quella live è sicuramente la dimensione nella quale Tommy Emmanuel si trova più a suo agio. E vale la pena di vederlo all’opera da vicino almeno una volta.
Buon ascolto!