Il governo di Giorgia Meloni ha operato un taglio al cuneo fiscale di 7 punti ma non a tutti basta, in primis Pd, Cgil e alcuni sindacati. L’accusa è che l’alleggerimento del fisco sia solo al presunto elettorato della destra, ossia partite Iva e imprenditori. Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera e co-relatore della delega fiscale, parla sulle pagine de La Verità: “Per la prima volta da cinquant’anni questo Paese imbocca finalmente la via della semplificazione del sistema fiscale, nell’ottica di un rinnovato e soprattutto riequilibrato rapporto fra cittadino e Fisco, con l’obiettivo di ridurre la tassazione“.



A detta dell’onorevole, “L’Italia è uno dei Paesi più complicati al mondo, la complicazione è una tassa che pagano le imprese, i cittadini che frena la crescita. La svolta è anche sulla lotta al sommerso; per cinque decenni ci hanno detto che l’aumento della complicazione avrebbe contrastato l’evasione: invece sono le evidenze a smentire questo fatto. Per arginare l’evasione serve, unitamente ai controlli, un sistema semplice e a bassa tassazione. Pensiamo per esempio all’efficacia della cedolare secca sugli affitti abitativi, o la miniflat tax al 15% per gli autonomi. Non voglio dire con questo che il Fisco sarà «amico»: senz’altro, però, meno nemico! Le nostre imprese, devono poter liberare risorse e tempo per sviluppare la propria attività, a vantaggio della crescita del Paese e dell’incremento dell’occupazione, peraltro fortemente incentivata nella delega”.



Gusmeroli: “I ministri della Lega stanno operando bene”

Per riequilibrare il rapporto Fisco-cittadini, secondo Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera, “Nella delega fiscale c’è una chiara e netta impronta politica, frutto del mandato che il centro-destra ha avuto dagli elettori. Numerose proposte di legge della Lega sono state recepite nel testo. Viene rivalutato lo Statuto del contribuente, una tra le leggi più calpestate. Viene introdotto il graduale perseguimento dell’equità orizzontale, con no-tax area uguale per dipendenti e pensionati e riduzione delle aliquote Irpef, la flat tax sugli incrementi di reddito estesa ai dipendenti, l’abolizione dell’Irap e delle microtasse che costano allo Stato più di quanto incassa, ma anche la semplificazione delle scadenze degli adempimenti che evitano il caos degli studi di settore”.



Mentre il Pd “accusa” di favorire i ricchi e chiede più tasse su rendite e patrimoni, l’onorevole spiega a La Verità: “Crediamo che il sommerso si riduca, oltre che con i controlli, con la semplificazione e l’ abbassamento progressivo della tassazione. È la crescita economica che sostiene il debito pubblico, non l’aumento della tassazione. Quanto alla casa c’è già un’enorme patrimoniale da oltre 20 miliardi di euro l’anno, che è l’Imu”. Gusmeroli è soddisfatto del lavoro del suo schieramento all’interno del Governo: “I ministri della Lega stanno operando molto bene. Penso al grande lavoro sulle infrastrutture di Matteo Salvini e al nuovo codice degli appalti che potrà ridare vigore alle opere pubbliche, ma anche al lavoro prudente del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che sta affrontando ogni giorno temi difficili con grande perizia. E così tutti i membri del governo di tutti i partiti di centrodestra. C’è davvero massima coesione e unità d’intenti, anche con le commissioni parlamentari”.