GUSMEROLI E LA BATTAGLIA VINTA PER LA RIFORMA FISCALE

La vera novità della riforma fiscale per Alberto Gusmeroli è la rateizzazione del maxi acconto di novembre da gennaio al mese di giugno successivo. Il responsabile Fisco della Lega, nonché relatore per la riforma fiscale, osserva al Corriere della Sera che «per la prima volta da cinquant’anni non si pagheranno più le tasse in anticipo ma ad anno concluso e reddito guadagnato». Il deputato leghista sottolinea che questa è una storica battaglia del Carroccio, lanciata da lui stesso dal 2000 a colpi di emendamenti, ordini del giorno e progetti di legge. Alla fine è arrivata la conferma che non serve la copertura nel bilancio dello Stato, ma solo di cassa. «La Lega farà il possibile per riuscirci già dall’acconto di novembre 2023: basta con le richieste di finanziamenti in banca per pagare l’acconto o sanzioni e per chi non ci riesce», annuncia Gusmeroli, consapevole che si tratta di una novità che riguarda 4,5 milioni di autonomi, ma anche dipendenti e pensionati con altri redditi.



Il Fisco, dunque, diventa più collaborativo, anche per combattere l’evasione fiscale. «Solo la semplificazione e la riduzione delle imposte, unitamente ai controlli e a ragionati accordi preventivi, può contrastarla. Rendendo concorrenziale il fisco rispetto ai rischi di stare nel sommerso», aggiunge Gusmeroli. Pertanto, l’evasione non si combatte complicando la vita degli evasori, anche perché così, spiega il deputato della Lega, si penalizzano tutti i cittadini.



“SEMPLIFICAZIONE E RIDUZIONE TASSE CONTRO EVASIONE”

Alberto Gusmeroli ribadisce che «l’evasore fiscale va perseguito», ma un altro discorso va fatto per chi dichiara le tasse regolarmente, ma per difficoltà temporanee non riesce a pagarle. «Con la delega si aiutano questi ultimi con rateizzazioni fino a dieci anni». Invece, per l’opposizione il concordato preventivo e le cooperative compliance siano regali agli evasori: «Nessun condono ma accordi preventivi per dare alle attività economiche un bene intangibile ma prezioso: la serenità. Cittadini e imprese devono dedicarsi al loro core business, non a complicazioni fiscali e adempimenti. Siamo all’assurdo di 1500 scadenze annue, oltre 200 nel solo mese di agosto».



Per quanto riguarda la flat tax per tutti, il deputato della Lega ribadisce che resta l’obiettivo di legislatura e verrà realizzata gradualmente. «La detassazione delle tredicesime, dei premi e degli straordinari è una misura non molto diversa dalla flat tax incrementale per i dipendenti», aggiunge Gusmeroli, secondo cui questo è il primo passo per arrivare ad un trattamento uniforme tra dipendenti e lavoratori autonomi. «I primi decreti attuativi saranno pronti entro l’anno, ma alcuni interventi potranno vedere la luce anche nella legge di Bilancio». Quest’ultimo è il caso, conclude Gusmeroli, detassazione di premi di produzione e straordinari, l’abolizione delle microtasse o dell’Irap, «che, oltre a essere una diminuzione delle imposte, per talune attività, rappresenta una grandissima semplificazione. Metà della dichiarazione dei redditi sparirebbe».