Haiti è vicina alla “catastrofe umanitaria” alla pari di quella che si verifica nelle zone di guerra. Un paese che non si è mai ripreso dal devastante terremoto del 2010, da quando la situazione è solo peggiorata, culminando in un caos nel quale le persone sono costrette a vivere nascondendosi per cercare di scampare alle violenze e alla criminalità. La povertà è ai massimi livelli, e da un rapporto dell’Onu è scattato l’allarme con un appello lanciato alle organizzazioni umanitarie internazionali per chiedere aiuto e soccorso. Servono infatti risorse urgenti, manca tutto dall’acqua ai medicinali, nel frattempo anche le condizioni climatiche aumentano la crisi, con uragani e alluvioni. Haiti è ora considerato il paese più povero dell’emisfero occidentale, ed è in mano alle gang criminali che compiono atti di violenze su chiunque, compresi bambini.



Molti ospedali sono stati costretti a chiudere per mancanza di risorse, e in interi quartieri della capitale Port au Prince manca anche l’energia elettrica. Migliaia di neonati e bambini sotto i tre anni stanno morendo per mancanza di cure e . Inoltre il paese non ha più un governo democraticamente eletto, da quando l’ex presidente Jovenel Moïse, è stato assassinato nel 2021.



Haiti, il rapporto Onu “Serve urgente intervento internazionale”

Il rapporto dell’Onu sulla situazione attuale di Haiti è allarmante, per questo si sta facendo appello alla comunità internazionale per intervenire in aiuto alla popolazione. Il paese è in preda al caos, ma dai media occidentali troppo spesso non vengono riportate notizie. Uno dei pochi quotidiani a parlare del caso è il giornale tedesco Süddeutsche Zeitung, che ha interpellato anche alcuni cooperanti delle Nazioni Unite, che hanno confermato l’emergenza umanitaria. Vista l’assenza di uno stato, le bande di criminali hanno preso il potere.



Ogni giorno ci sono scene di terribili violenze, le donne non possono uscire di casa perché vengono abusate, i bambini vengono rapiti e sono costretti a vivere nascosti per paura. Più volte in passato sono state imposte sanzioni internazionali alle gang ma non è mai bastato. Serve urgentemente un intervento internazionale, come dichiara il segretario generale Onu Antonio Guterres “È “urgente il dispiegamento di una forza internazionale speciale, ma sembra che quasi nessun paese al mondo sia disposto a farsi coinvolgere“.