Era il 2018 quando Halima Aden, supermodella musulmana riuscì a coniugare moda e religione lanciando un messaggio molto importante. A distanza di alcuni anni però Halima ha deciso di compiere un passo indietro a causa dei troppi compromessi che negli anni ha voluto fare sul suo hijab. Quello che sarebbe dovuto essere un punto di forza si è trasformato nel suo punto debole e per questo si è sentita venir meno alle sue credenze. Oggi, a mani basse e con amarezza, come riporta D di Repubblica, la bellissima Aden commenta: “Non importa cosa io o chiunque altro vi abbiamo raccontato sull’industria: non è fatta per noi, non lo è mai stata”. E con queste parole ha deciso di mettere fine alla sua carriera da modella divenuta celebre per essere stata la prima a indossare un hijab a Miss Minnesota e averlo poi portato anche sulle passerelle di New York, Parigi e Milano. La sua uscita di scena rappresenta la conseguenza di molti compromessi a cui ha dovuto cedere a scapito del suo essere musulmano. Ha dovuto saltare i momenti di preghiera e sostituire il suo hijab con magliette. L’ormai ex modella, attraverso una serie di Instagram Stories si è innanzitutto scusata per essere apparsa in maniera diversa da ciò che è: “È stato necessario commettere questi errori per poter diventare un simbolo di cui possiate fidarvi. Nessuno prima di me mi ha indicato una via da seguire, quindi gli errori sono una parte del percorso di apprendimento. Ho fatto delle cose giuste, ma non è abbastanza. Dobbiamo avere questa conversazione per cambiare il sistema veramente”, ha spiegato.



HALIMA ADEN LASCIA LA MODA: POCO INCLUSIVA

In molte, troppe circostanze Halima Aden ha dovuto rinunciare ad essere se stessa. In una serie di Stories ha spiegato ai suoi follower: “Se avessi proseguito su questa strada avrei finito per rinunciare del tutto al mio hijab“. Ed in parte accusa seppur in modo implicito l’industria della moda di non essere inclusiva come invece vuol far credere: “Posso solo biasimarmi per essermi preoccupata di più dell’opportunità che di ciò che c’era veramente in gioco e per essere stata naive e ribelle. Ciò per cui biasimo il settore invece è la mancanza di stiliste musulmane”. A causa della pandemia da Covid, Halima ha trascorso molto tempo con sua madre: “Mia madre mi ha detto: ‘Correggi questa cosa. Eri brava e benedetta già prima di fare la modella. Sono stati loro a cercarti. Di che cosa hai paura? Correggi i tuoi errori pubblicamente’. Non mi sono mai sentita più libera e sollevata”. Le parole della madre l’hanno convinta a rivedere tutto ciò che stava facendo ed a prendere la sua decisione finale: “Guardandomi indietro, ho fatto quello che dicevo che non avrei mai fatto. Ovvero compromettere chi sono solo per essere accettata”, ha ammesso. Il suo addio non esclude comunque la possibilità di poter continuare a lavorare con brand che abbiano il reale interesse a vestire donne con hijab.

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