Sono passati un paio di giorni da quando nella Striscia di Gaza è riecheggiata una voce israeliana che invitava i civili residente nel nord a spostarsi verso sud per non finire coinvolti nella guerra contro Hamas. L’obiettivo di Israele, infatti, è quello di entrare al più presto nel territorio controllato dai terroristi, conducendo una missione su terra per la quale, però, vogliono il minor coinvolgimento collaterale di civili possibile.



Così, secondo delle stime rese note da fonti militari israeliane, nella sola notte scorsa tra i 400mila e i 600mila palestinesi hanno provato a scappare da Hamas, cercando salvezza nel sud di Gaza, per un totale complessivo di oltre 1 milione e 200mila persone in fuga. Provato, però, perché contestualmente sembra che i terroristi siano poco intenzionati a concedere ai civili di mettersi in salvo, rendendo la loro fuga complicata, se non impossibile, con blocchi stradali, fake news fatte circolare tra i profughi disperati e veri e propri sequestri. Sono, d’altronde, parecchi gli osservatori che sottolineano come l’intento di Hamas sia proprio quello di utilizzare i civili palestinesi come “scudi umani“, al fine di smuovere l’indignazione pubblica internazionale quando verranno rese note le stime di civili morti a causa dell’invasione su terra.



Hamas tra fake news, camion e furti per bloccare la fuga dei civili nel sud di Gaza

Mentre Israele, insomma, prevedendo la devastazione della Striscia di Gaza chiede ai civili di spostarsi al sicuro verso sud, Hamas lavora in direzione opposta, bloccando valichi e strade per rendere quella fuga pressoché impossibile. Emblematica della complicata situazione che vivono i palestinesi, una foto citata dal Messaggero e diffusa dall’esercito israeliano che mostra una lunga fila di persone, bloccate da due camion parcheggiati in mezzo alla strada che funzionano da posto di blocco per i terroristi.



Ma oltre a bloccare la strade, Hamas ha anche diffuso tra la popolazione alcune fake news secondo le quali i bombardamenti di Israele si starebbero proprio concentrando a sud della Striscia di Gaza. In altre parole, lo scopo degli israeliani, millantato dai terroristi, sarebbe quello di colpire proprio i civili, mentre gli inviti a spostarsi verso sud sarebbero solo una trappola. Inoltre, un cittadino di Jabalya, nel nord di Gaza, ha raccontato ad un ufficiale dell’Unità 504 di Israele che i terroristi di Hamas avrebbero, a lui e ad alcuni conoscenti, ga, al fine di rendergli impossibile muoversi verso sud. “Se non è questo l’uso più sinistro e vile dei civili durnate una guerra”, ha commentato il colonnello israeliano Conricus, “non so quale altro sia”.