Lo scrittore e storico americano Jeffery Herf, professore di storia europea ed autore di diversi libri sulle ideologie naziste, ha più volte analizzato la situazione attuale dopo l’inizio del conflitto in Medio Oriente, con l’aumento esponenziale dei consensi confronti di Hamas, da parte dell’opinione pubblica. Un sostegno che si esprime, sia in Usa che in Europa, nelle manifestazioni pubbliche, sempre più numerose, nelle piazze e nelle università. Dove gli studenti e i docenti non nascondono di simpatizzare con l’organizzazione terroristica, usando slogan e metodi particolarmente violenti. Secondo Herf, una delle motivazioni principali per le quali le masse in occidente sono passate dal motto “Palestina Libera” fino a chiedere lo smantellamento dello stato di Israele è il fatto che negli anni sia stata portata avanti una vera strategia da parte degli estremisti islamici.
Per arrivare, attraverso lo sfruttamento delle vittime, massimizzando i danni, a distorcere la percezione di quello che è stata la reale situazione. Evidenziando soprattutto la natura razzista e genocida dello stato israeliano con informazioni manipolate. Ne consegue, che allo stato attuale, le persone che protestano per la libertà arrivano a martirizzare i combattenti che hanno compiuto atti crudeli e atroci contro i civili cittadini.
Jeffrey Herf: “Consenso ad Hamas in Occidente arriva a giustificare atti di terrorismo e atrocità”
Il grande consenso ad Hamas, espresso pubblicamente da una grande parte di opinione pubblica occidentale nelle manifestazioni di piazza e nelle occupazioni universitarie, secondo lo storico Jeffrey Herf, è parte di un lungo processo strategico di islamizzazione delle sinistre. Sfruttando l’ideologia storica che associa lo stato israeliano ad un antagonista della libertà, che da sempre è stata sostenuta da questa parte politica, le organizzazioni terroristiche sono arrivate a far accettare alle persone la guerra religiosa e le atrocità commesse, appoggiandole con l’obiettivo di liberare i territori dalla presenza dei coloni ebrei.
Tutto ciò negli anni ha contribuito anche a sostenere una certa ideologia che ha come base l’antisemitismo, come scrive il professore nell’articolo pubblicato sula rivista online Quillette: “I comunisti hanno messo il prestigio dell’antifascismo al servizio di un progetto antisemita“, riportando così in vita l’odio più antico del mondo e permettendo all’opinione pubblica di schierarsi a favore della condanna di Israele, e allo stesso tempo giustificando il terrorismo più estremo e sostenendo le spietate strategie che da sempre Hamas mette in atto, utilizzando per questo fine anche la stessa popolazione civile di Gaza.