Zaher Jabarin è l’amministratore delegato di Hamas? Il Wall Street Journal sostiene che l’organizzazione terroristica sia finanziata da una rete con base in Turchia e ramificazioni in tutto il Medio Oriente, che ha agevolato economicamente gli attacchi del 7 ottobre scorso a Israele. La figura al centro di questa struttura sarebbe proprio l’imprenditore, che vanterebbe la gestione di un portafoglio di aziende che forniscono entrate annuali al gruppo islamico e che gestirebbe anche donazioni private da parte di uomini d’affari.



Il suo nome non compare in nessun organigramma dell’organizzazione terroristica, ma pare che fin dall’adolescenza sia un militante e che sia anche stato molto vicino a Saleh Al-Arouri, il numero due di Hamas ucciso da Israele nelle scorse settimane. È stato in passato anche condannato all’ergastolo per l’omicidio di un soldato israeliano, poi liberato nel 2011 nell’ambito di uno scambio. Da lì è iniziata la sua scalata in Medio Oriente.



Hamas finanziato da rete con base in Turchia: chi è Zaher Jabarin

Per molto tempo Zaher Jabarin ha vissuto a Jeddah, in Arabia Saudita, dove si trova la base di Hamas. È qui che controllava una holding immobiliare. Di recente però è stato costretto ad andare via in virtù delle pressioni degli Stati Uniti al Governo locale e si è dunque trasferito in Turchia, dove ha continuato a dirigere il suo impero commerciale e dove si pensa che abbia implementato la rete a sostegno dell’organizzazione terroristica. 

Il suo profilo preoccupa fortemente Israele e i Paesi suoi alleati. Gli Stati Uniti, in tal senso, hanno fissato una ricompensa fino a 10 milioni di dollari per coloro che forniscano informazioni utili a interrompere il meccanismo finanziario della rete di Jabarin. L’obiettivo è quello di risalire ai nomi di coloro che mettono sul piatto il denaro. Anche perché nei mesi scorsi l’imprenditore ha coltivato i rapporti con Hezbollah in Libano e, soprattutto, ha agevolato le donazioni online da enti che arrivano da Europa e Asia.