Ancora stallo sull’accordo per la tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi: Hamas non ha ancora fornito riscontri ufficiali, stando a quanto fatto sapere dalla portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. Al momento i segnali sono negativi, perché la proposta viene giudicata ingannevole da Yahya Sinwar, leader di Hamas, secondo cui la soluzione non è egiziana, ma si tratterebbe di in realtà di una proposta avanzata da Israele. A queste parole si aggiungono quelle di un altro esponente di rilievo di Hamas, cioè Osama Hamdan, alto rappresentante in Libano, il quale in una dichiarazione ad una tv locale, che è stata poi rilanciata dal Nyt, ha fatto sapere che il parere di Hamas sul documento dei negoziati è negativo.



Ma ciò non vuol dire che il dialogo si sia fermato tra le parti, anzi Hamas ha assicurato che le trattative vanno avanti e di essere disposti a portare avanti i negoziati, anche se non ritengono soddisfacenti le proposte israeliane. L’Egitto, ad esempio, continua a cercare un modo per far avvicinare le parti: c’è anche l’idea da parte del governo del Cairo di invitare le delegazioni di Hamas e Israele per trovare una soluzione.



BLINKEN “ISRAELE DISPOSTA A FARE GRANDI COMPROMESSI”

In Israele, intanto, non si ferma la ‘battaglia’ delle famiglie degli ostaggi per tenere alta l’attenzione sulla necessità di trovare una soluzione per il loro rilascio. Alcuni parenti si sono uniti a un gruppo di manifestanti nella mattinata di oggi e hanno bloccato il traffico sulla tangenziale di Tel Aviv per protestare e ribadire al governo che è necessario continuare a parlare con Hamas per riportare a casa i rapiti. Il timore è che con l’operazione a Rafah si vanifichi ogni tentativo di liberare gli ostaggi. I manifestanti, che hanno bloccato la strada per meno di mezz’ora, ritengono che ci sia solo un modo per riuscire a salvare gli ostaggi e cioè un’intesa.



Dalla Casa Bianca arrivano segnali di fiducia riguardo la possibilità che Israele possa davvero trovare un accordo con Hamas per fermare le ostilità a Gaza e liberare gli ostaggi. Secondo il segretario di Stato Usa Antony Blinken, le cui parole sono state raccolte da Nbc, Israele potrebbe fare “grandi compromessi” per trovare un accordo e si aspetta una risposta di Hamas alla proposta, che viene giudicata “molto forte“. Blinken ha insistito sul fatto che sia un valido accordo che porterebbe al cessate il fuoco immediato e al rilascio degli ostaggi.