Happy face killer anima la serata di Rai Due, visto che è un film thriller che può ulteriormente riscaldare la serata di oggi. Un uomo deciderà di far fuori otto donne dopo che la sua vita improvvisamente ha visto incrinarsi tutto dall’amore al lavoro passando ai figli. Sicuramente il film non è adatto ai bambini per i contenuti un po’ troppo forti. Attenzione però anche alla forma, perché se si è amanti del cinema d’autore qualcosa potrebbe stonare al centro di una messinscena troppo debole e con tante falle sparse. Happy Face Killer andrà in onda su Rai 2 e potremo guardarlo anche in diretta streaming sui nostri dispositivi mobili come pc, tablet e smartphone cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



Happy Face Killer, il cast

Il 17 agosto, in prima serata alle 21.05, Rai 2 trasmetterà Happy Face Killer. Un film thriller per la televisione, datato 2014, di produzione canadese, scritto da Richard Christian Matheson e diretto da Rick Bota. Le musiche sono state realizzate da Mar Baril, noto per le composizione di videogames. La pellicola racconta la storia della cattura del serial killer Keith Hunter Jesperson interpretato da David Arquette. Il cast vede tra i protagonisti: Gloria Reuben nel ruolo dell’agente dell’Fbi, Melinda Gand), Daryl Shuttleworth in quello di sceriffo J. D. Cotton e Stefanie von Pfetten che interpreta Diane Loftin una delle vittime e fidanzate del killer. Inoltre, sono presenti anche gli attori: Josh Blacker, Melissa M. Montgomery, Emily Haine, Jordana Largy, Josh Blacker, Mittita Barber e Kelly-Ruth Mercier.



Happy face killer, la trama del film

Diamo uno sguardo alla trama di Happy Face Killer. Keith Hunter costretto a fare il camionista, dopo aver cercato di entrare che a causa delle avversità della vita si trasforma in uno spietato assassino, uccidendo giovani donne e lasciando sui loro corpo una faccina sorridente, disegnata con il sangue. Keith Hunter Jesperson, nato ad aprile del 1955 a Chilliwac, in Canada, era figlio di un padre alcolizzato e violento, che lo picchiava e lo derideva a causa del suo peso, così come i compagni di scuola. Un bambino solitario, che a cinque anni catturava e torturava i piccoli animali, un’abitudine rimasta immutata anche da adulto, quando strangolava cani e gatti. Un’attitudine che lo porta a chiedersi come sarebbe stato uccidere un essere umano. Il primo episodio di violenza si verifica a 10 ani, quando Keith, ingiustamente accusato di guai causati dall’ amico Martin, tenta di strangolarlo dopo averlo picchiato, ma venne fermato in tempo dal padre, che li separò. Dopo un anno, Keith cercò di annegare un ragazzo, dopo che questo lo costrinse a stare con la testa sott’acqua.



Dopo che un infortunio gli impedisce di entrare nella Royal Canadian Mounted Police, Jesperson diventa un camionista, un lavoro che lo porta a fare tanta strada e a effettuare almeno otto omicidi Il fallimento del suo matrimonio, provoca la nascita di un sentimento di odio verso le donne. Un risentimento che lo porta a compiere il suo primo omicidio, strangolando una donna, durante una sosta in un bar di Portland, a seguito di una discussione. Nel giro di cinque anni, Jesperson esegue almeno otto omicidi di donne, lasciando una specie di firma rappresentata da facce felici, disegnate con il sangue della vittima. Quando la polizia locale arresta una donna e un uomo per uno degli omicidi, il killer per rivendicare la paternità del delitto, invia una serie di inquietanti lettere ai giornali e lasciare scritte sui muri di una discarica. Inizia così la caccia all’uomo da parte di una giovane agente, che farà di tutto per smascheralo insieme al collega.