A Venezia c’è anche Harry Styles. Il cantante e attore è sbarcato nel lido per la presentazione di Don’t Worry Darling, che lo vede come protagonista. Il film è “un atto d’accusa contro la mascolinità tossica”, come spiega Sky Tg24: una pellicola che ha ottenuto pareri positivi e altri meno: non sono mancate infatti le critiche. L’attore, nel presentare la pellicola, ha spiegato: “Viviamo tutti nelle nostre bolle protettive, ma non possiamo negare le conseguenze di cil che accade nel mondo. Ci sono modi in cui la gente può uscire da queste comfort zone ed è la cosa giusta da fare”. 



La presenza di Harry Styles ha mandato in delirio i fan. Tanti, infatti, gli applausi, le acclamazioni e le richieste di autografi per il cantante e attore, che si è ritrovato a firmare le copertine del suo ultimo disco, Harry’s House. L’ex frontman degli One Direction ha fatto decine di selfie con i fan in prima fila. Per lui un’accoglienza caldissima: si tratta infatti di uno dei volti più attesi sul tappeto rosso del Festival di Venezia 2022.



Harry Styles fa impazzire Venezia

Non appena è sbarcato, i fan hanno iniziato ad urlare il suo nome. “Harry, Harry”, è stato il ritmo di questa sesta giornata del Festival di Venezia 79. Il giovane cantante inglese, leader della band One Direction, poi solista e dal 2016 anche attore, si è confermato il più atteso di questo red carpet. Acclamatissimo, nei giorni scorsi, anche il collega Timothée Chalamet: i due giovani hanno infiammato il tappeto della Mostra del cinema.

Ai microfoni dei giornalisti presenti, Harry Styles ha raccontato: “Mi piacerebbe lavorare con Paolo Sorrentino”, lanciando dunque una richiesta al regista. “È la mia prima volta a Venezia, non sapevo cosa aspettarmi, ma è una accoglienza incredibile” ha proseguito il cantante e attore di Don’t worry darling, il film di Olivia Wilde presentato stasera ma fuori concorso. Sul red carpet, Styles si è presentato in camicia beige e un foulard azzurro al collo, ma anche in occhiali da sole, che a molti hanno ricordato quelli di Elton John.