Harvey Weinstein, ex potentissimo produttore cinematografico hollywoodiano, è stato condannato per tre accuse di violenza sessuale. Secondo quanto si legge su Repubblica, gli abusi sarebbero stati commessi in quel di Los Angeles e dintorni durante l’apice della carriera dello stesso Harvey Weinstein, e la sentenza è giunta dopo che una giuria losangelina si è riunita per due settimane. L’ex produttore è stato dichiarato colpevole di stupro e di due aggressioni sessuali, ottenendo così una condanna per quasi la metà delle accuse per cui era stato perseguito da parte di quattro donne.



I giurati, dopo aver deliberato per 14 giorni, lo hanno ritenuto colpevole di tutte le accuse mosse dalla prima donna, mentre lo hanno ritenuto non colpevole per le accuse di una seconda donna, e non hanno ancora emesso un verdetto circa le accuse delle altre due donne. Per Harvey Weinstein si tratta di una nuova condanna negli ultimi tempi, visto che l’ex re del cinema, produttore di pellicole come Pulp Fiction o The Artist, era stato condannato a New York nel 2020 a 23 anni di galera per delle accuse simili.



HARVEY WEINSTEIN COLPEVOLE: LE QUATTRO TESTIMONIANZE

Nell’ultimo processo quattro donne hanno testimoniato in maniera anonima contro Harvey Weinstein, accusando il produttore di averle costrette a fare sesso con lui negli hotel di Bevery Hills e Los Angeles fra il 2004 e il 2013. Presente anche una quinta donna che però alla fine ha preferito non testimoniare.

Le loro parole hanno dato vita a delle udienze strazianti visto che le donne hanno dovuto spesso interrompere la propria testimonianza a causa dell’emozione e delle lacrime. “L’accusa – sottolinea il quotidiano Repubblica – ha dipinto il signor Weinstein come un orco onnipotente, la cui stretta mortale su Hollywood ha a lungo impedito alle sue vittime di parlare, per paura di ripercussioni sulla loro carriera”. Soltanto lo scorso mese di giugno il produttore americano era stato incriminato anche a Londra, accusato da 5 donne di violenza sessuale.