Le indagini sul caso di Hasib Omerovic, disabile caduto dal balcone dopo una perquisizione nella sua casa di Primavalle, a Roma, il 25 luglio scorso e ora in fin di vita, procedono nel massimo riserbo e gli inquirenti lavorano alla ricostruzione di un quadro che si presenta particolarmente complesso. A seguito della denuncia della famiglia, che sosterebbe che l’uomo, 36 anni, sia stato “buttato giù” da qualcuno durante il controllo di polizia (i parenti avrebbero consegnato anche alcune foto dell’abitazione dopo i fatti), la Procura avrebbe aperto un fascicolo con l’ipotesi di tentato omicidio. Al momento ufficialmente a carico di ignoti, ma secondo alcune indiscrezioni, riportate da Messaggero e Open, alcuni poliziotti risulterebbero indagati.
Ai microfoni di Tgr Lazio, Carlo Stasolla, portavoce dell’Associazione 21 luglio – attiva nel campo della lotta alle discriminazioni – ha sottolineato come ancora la famiglia di Hasib Omerovic non abbia notizia dell’iscrizione di nomi nel registro notizie di reato, passaggio che sarebbe comunque atto dovuto per consentire agli eventuali interessati di nominare consulenti di parte per partecipare agli accertamenti. Secondo quanto riportato poche ore fa dall’Ansa, le posizioni al vaglio sarebbero 8 (tra cui quelle dei 4 agenti intervenuti nell’abitazione di Hasib Omerovic ) e ieri, 15 settembre, si sarebbe tenuto un vertice tra inquirenti in Procura a Piazzale Clodio per fare il punto sull’inchiesta in corso.
Hasib Omerovic, un agente: “Si è buttato da solo”
La versione fornita ai parenti, riporta Chi l’ha visto?, sarebbe quella di un gesto autonomo dell’uomo per cui Hasib Omerovic si sarebbe gettato dal balcone dopo il controllo della polizia intervenuto nella sua abitazione di Primavalle, il 25 luglio scorso. I familiari, sulla base di quanto raccontato dalla sorella del 36enne che si sarebbe trovata in casa con lui in quel momento, non credono a questa ricostruzione e avrebbero così denunciato alle autorità chiedendo verità sulla vicenda.
Secondo quanto riportato da Ansa in queste ore sul caso Hasib Omerovic, tra le 8 posizioni al vaglio vi sarebbero proprio quelle di 3 agenti e una funzionaria di polizia, le stesse persone che quella mattina di luglio sarebbero entrate nell’appartamento degli Omerovic nel quartiere Primavalle di Roma. Le prime persone, scrive ancora l’agenzia di stampa, a essere sentite nell’ambito dell’attuale fase investigativa. Non sarebbe escluso, ancora secondo quanto appreso dall’Ansa, che l’atto istruttorio per i 4 possa avvenire nella veste di indagati. Raggiunto dai microfoni del Messaggero, uno dei poliziotti avrebbe reso questa dichiarazione:“Siamo entrati, c’erano un uomo e una donna. Abbiamo abbassato le tapparelle per precauzione, ma non c’è stato tempo di far nulla (…) Si è buttato da solo“.