Sulle pagine del quotidiano italiano Il Foglio, il ministro degli Esteri del GiapponeYoshimasa Hayashi ha pubblicato una riflessione sulla guerra in Ucraina. L’occasione è quella del G7 2023, ospitato proprio in Giappone e presieduto dallo stesso ministro degli Esteri, nel corso del quale si sta ampiamente discutendo del conflitto e della linea d’azione che il mondo dovrebbe tenere per cercare di raggiungere una pace vera e duratura.



Parla chiaro Hayashi, spiegando che “l’invasione russa dell’Ucraina scuote le fondamenta dell’ordine internazionale“, portando “la comunità globale ad un punto di svolta storico”. Per queste ragioni, sostiene, “il coordinamento delle politiche in seno al G7 è più importante che mai”. Il Gruppo dei Sette (che include Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti) “respinge con fermezza i tentativi di cambiare unilateralmente lo status quo con la forza o la minaccia di armi nucleari (tanto più il loro utilizzo) come sta facendo la Russia, e proteggerà strenuamente l’ordine internazionale basato sullo stato di diritto”, spiega nel suo lungo ragionamento Hayashi.



Hayashi: “La guerra in Ucraina è un problema di tutti”

Complessivamente, secondo Yoshimasa Hayashi, “l’invasione russa dell’Ucraina non è un problema solo europeo, ma rappresenta una sfida ai principi stessi da cui dipende l’intera comunità internazionale”, ragione per cui “la coesione del G7 [è] ancora più importante”. Il Gruppo di paesi, già da febbraio, spiega, “ha accolto con favore l’impegno ucraino per una pace giusta e duratura, e ha convenuto di collaborare attivamente a tale scopo”.

In particolare, a favore dell’Ucraina, Hayashi spiega che “il 21 febbraio scorso, il premier Kishida (..) ha tenuto un incontro al vertice col Presidente Zelensky, per trasmettere di persona l’incrollabile solidarietà dei paesi affini, Giappone e G7 in primis. Gli ha promesso, oltre alla costante attuazione del sostegno da 7,1 miliardi di dollari, 470 milioni di nuovi aiuti finanziari bilaterali, nonché 30 milioni di dollari in equipaggiamenti non letali attraverso il fondo fiduciario della NATO”. Hayashi conclude sostenendo fermamente che “l’aggressione da parte della Russia deve cessare al più presto, anche per evitare il ripetersi delle tragedie in Ucraina”.