L’effetto serra secondo Hayden
Howard Hayden è un professore emerito di fisica all’Università del Connecticut, da sempre interessato alla questione climatica e all’effetto serra, che tuttavia non analizza dell’ottica delle previsioni per il futuro del pianeta. Parlando con il quotidiano La Verità ha spiegato che ciò che interessa a lui è applicare “i principi della fisica elementare” per analizzare le previsioni dei climatologi.
Ed è attorno ai calcoli dell’Ipcc (l’Intergovernmental panel on climate change, ovvero l’organo internazionale principale sul clima) sull’effetto serra che si concentrano gli studi di Hayden. Secondo lui, nelle previsioni dell’organo ci sarebbero degli importanti problemi, ovvero “violano le leggi della fisica“, spiega. In particolare, “i calcoli non soddisfano la legge di conservazione dell’energia”. I grafici sul bilancio termico redatti dall’Ipcc, secondo Hayden, mancherebbero proprio del dato sull’effetto sera, ovvero “il fatto che la superficie del nostro pianeta emette radiazioni infrarossa, di cui solo una parte va nello spazio”. L’Ipcc, spiega ancora il fisico, ha notato che “la radiazione verso la spazio è solo il 60% di quella emessa dalla superficie”, un dato “corretto ma inutile” dal punto di vista della fisica.
Hayden: “Il clima è un’industria”
Il fisico Howard Hayden lo spiega chiaramente cosa sia l’effetto serra, “la quantità netta di radiazione infrarossa assorbita dall’atmosfera, e si ottiene sottraendo la quantità di infrarossi emessi nello spazio esterno dalla quantità di infrarossi emessi dalla superficie terrestre”. Vedendo l’effetto serra come un arcobaleno, spiega, gli infrarossi sono i colori che vanno verso l’atmosfera, di cui alcuni sono indeboliti.
Ognuno dei colori che Hayden immagina per l’effetto serra, corrisponde ad un determinato elemento, e la Co2 (responsabile dell’effetto serra) sarebbe solamente uno di quei colori. Inoltre, all’Ipcc si sono, spiega ancora il fisico, inventati una sorta di effetto valanga, secondo cui “più Co2 fa aumentare la temperatura, che a sua volta fa aumentare l’emissione di altra CO2 dagli oceani”, aumentando di nuovo la temperatura, a ripetizione infinita. Se questo fosse vero, spiega Hayden parlando dell’effetto serra causato dalle temperature, non spiegherebbe perché “nell’ultimo mezzo milione d’anni la terra ha subito diverse volte variazioni di temperatura (..) senza alcun fatto valanga“.
Concludendo il suo discorso sull’effetto serra, Hayden sostiene che “ipotizzando che la radiazione verso lo spazio rimanga costante senza essere influenzata dalla CO2”, la temperatura aumenterebbe solo se la Terra assorbisse più luce solare. Tuttavia, la CO2, spiega, diminuirebbe questa possibilità, creando di fatto una cappa, pertanto “l’unica spiegazione per le temperature è l’aumento della radiazione che arriva dal Sole“. Un’ipotesi di cui l’Ipcc non terrebbe conto, spiega il fisico, perché “studiano il clima in modo ingenuo e hanno creato l’industria multimiliardaria della crisi climatica, della quale hanno beneficiato”.