Heather Parisi ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa ripercorre alcune delle tappe più importanti della sua carriera:”Albero Sordi era fissato con i glutei. Era sempre dietro di me. Non era hashtag #metoo, era molto carino, delizioso”. Fazio interviene:”Come dargli torto?”. La ballerina risponde con una battuta:”Siamo fortunati che mio marito non è geloso di te e che tua moglie non è gelosa di me!”. C’è spazio anche per un aneddoto simpatico sui suoi primi giorni in Italia:”Ero a piazza Venezia, volevo quei pesci buonissimi, erano le cozze…soltanto che io non sapendo bene l’italiano ho detto: ‘Voglio dei caz*i…dei grandi caz*i'”. Fabio Fazio in studio è quasi disperato: meglio chiudere con “Cicale”…(agg. di Dario D’angelo)
HEATHER PARISI A CHE TEMPO CHE FA
Heather Parisi è in lizza ai Diversity Awards 2019 nella categoria “Personaggio dell’anno”. Il 28 maggio ci sarà la premiazione a Milano e sapremo se avrà vinto. In nomination con lei ci sono Alessandro Cattelan, Don Luigi Ciotti, Fiorella Mannoia, Enrico Mentana e Lilina Segre. Come si legge sul sito di DiversityLab, “i Diversity Media Awards premiano i personaggi e i contenuti media che hanno contribuito a una rappresentazione valorizzante della diversità nelle aree genere e identità di genere, orientamento sessuale ed affettivo, etnia, età e generazioni, (dis)abilità”. Intanto stasera la showgirl sarà ospite della puntata di Che tempo che fa, per ripercorrere le tappe salienti dei suoi 40 anni di carriera. Rivedremo quindi momenti importanti della storia stessa della televisione.
HEATHER PARISI, IL SOSTEGNO A RETE LENFORD
Che Heather Parisi sia una sostenitrice della diversità lo si è capito anche nei giorni scorsi. Sul sito sito ha infatti scritto un post a favore di Rete Lenford, un’associazione di avvocate, avvocati e praticanti (Avvocatura per i Diritti LGBTI) ed è un Network di professionisti, studiosi di questioni LGBTI e studenti. “Credo, da sempre, che la cosa più eccitante e creativa dell’agire umano quella che da sola ci concede un minimo di speranza per il nostro futuro è proprio la diversità, qualunque diversità, di fede, di gusti sessuali, di razza. Tutto il mio supporto a Rete Lenford e a tutti coloro che si fanno paladini della difesa dei diritti dei ‘diversi’”, ha scritto Heather Parisi. Che recentemente è però tornata a essere protagonista di un “battibecco” a distanza dopo quello avuto con Lorella Cuccarini.
HEATHER PARISI E LE ACCUSE DI LUCIO PRESTA
Stavolta il diverbio a distanza è avvenuto con il suo ex manager Lucio Presta, che l’ha definita “ammalata di una tipica sindrome dei nostri tempi, il complottismo compulsivo. Vede che il mondo è quasi sempre schierato dalla parte opposta a dove si trova lei. Non era così, ho cercato di dirglielo con parole dolce e non ci sono riuscito. Poi lei ha fatto una cosa che non avrebbe dovuto fare non a me ma ai miei figli, che l’hanno chiamata zia per tutta la vita, e i ragazzi hanno ritenuto che fosse giusto che questa cosa finisse in un’aula di tribunale. E lì che sta”. La Parisi, oltre a definire pubblicitaria la mossa di Presta, ai fini di promuovere il suo libro, ha spiegato di essere stata citata dalla famiglia Presta con richiesta di risarcimento danni morali “a seguito della pubblicazione sul mio profilo Instagram di una foto che mi ritrae con Manuela Contessi, ex moglie di Presta, alla quale sono stata legata, mentre era in vita, da profonda amicizia”.