Heather Parisi a Verissimo: l’infanzia difficile
Heather Parisi si racconta a Verissimo, svelando le difficoltà della sua infanzia e il rapporto difficile con la madre. “Ho avuto un’infanzia drammatica, ho fatto veramente di tutto per scappare. La danza mi ha salvata, anche se è comunque grande sacrificio, è una disciplina severa”, spiega nello studio di Silvia Toffanin. A 13 anni è andata a vivere da sola a San Francisco. “Non ho mai pagato per una lezione di danza, ho sempre avuto borse di studio. Se non avevo soldi per un’audizione, mandavo le foto e mi accettavano”.
Di fatto, Heather Parisi è cresciuta senza un padre e con una madre assente. “Ho avuto un rapporto molto duro con lei negli anni, ce l’avevo un po’ con lei che mi aveva costretto a vivere come un adulto. Oggi ho un rapporto più tranquillo, forse le rimprovero un po’ di non sapere la vera ragione per la quale mio padre se n’è andato”. Heather Parisi ha poi conosciuto il padre quando aveva 28 anni: “Però ho perso tantissimi anni e questa è una cosa che mi ha dato tanto fastidio. Non l’ho perdonato perché non c’era bisogno, lui chiamava, ma mia madre riattaccava”.
Heather Parisi ricorda Carla Fracci e Raffaella Carrà
La madre di Heather Parisi era una ballerina che voleva fare l’attrice, “ma è rimasta incinta e ha ballato fino all’ottavo mese con me in pancia. Io dico sempre che sono uscita ballando. Non era un’infanzia normale, ero a casa da sola, a fare la mamma a mia sorella Tiffany”. Proprio questi dolori vissuti nell’infanzia hanno avuto delle ripercussioni sulla sua vita. Ma Heather Parisi ha tratto delle lezioni dalla sua esperienza di vita per non ripetere gli stessi errori con i suoi figli, con i quali peraltro è stata presente.
A proposito della danza, invece, Heather Parisi ha evidenizato quanto le cose siano cambiate in negativo nell’approccio con i maestri. “Oggi c’è uno sbragamento, una mancanza di rispetto indescrivibile”. Carla Fracci comunque era il suo sogno e ricorda a Verissimo la gioia nell’averla conosciuta. Cita anche Raffaella Carrà: “Era un’amica, non solo una compagna di lavoro. Nella vita privata era una barzelletta. Era bella dentro, dava sorrisi magici, parole in più, ma non a tutti, io sono una delle privilegiate”.