Dalla Nutella a Battisti, le passioni di Heather Parisi sono state tante sin dal suo primo giorno in Italia quando ancora non sapeva che la sua vita sarebbe cambiata e si sarebbe capovolta. Questa volta la showgirl si racconta a il Corriere mettendo subito in primo piano la sua consapevolezza ovvero quella di avere talento. In molti la volevano, le borse di studio non le mancavano nel suo Paese ma quando, appena diciottenne, è arrivata in Italia tutto è cambiato: “Venivo guardata come un’aliena, forse per via degli occhi azzurri o per via dei capelli lunghi fino al sedere, per la mia esuberanza o per il mio accento. Questo mi faceva sentire ammirata e mi affascinava“. Forse proprio per questo è rimasta in Italia ed è diventata la regina incontrastata della tv negli anni ’80 e negli anni ’90, dieci anni che le hanno regalato tanto e che le hanno portato via altrettanto, almeno secondo quanto lei stessa racconta: “Mi ha dato fama, visibilità e tranquillità economica, ma mi ha tolto, per tutti gli anni della carriera, la possibilità di avere rapporti umani veri e sinceri. Troppa ipocrisia e opportunismo e ne ho sofferto molto“.
HEATHER PARISI RACCONTA LA SUA ITALIA
I ricordi e le difficoltà, però, lasciano il posto a quelle che erano le bellezze del nostro Paese tra usanze e prodotti tipici che si ritrovava addirittura nel camerino: “Per noi americani, al tempo, era stranissimo. Ero abituata al Peanut Butter, la crema di arachidi che mangiavamo con la marmellata“. La prima casa di Heather Parisi in Italia era a Roma, condivideva un appartamento con la fotografa Vittoria Amati a Porta Pia ma anche in quel caso il successo le cambiò la vita perché i fan la seguivano per incontrarla e lei spesso era costretta a nascondersi nei negozi perché “soffre di agorafobia”: “Ero inseguita in continuazione e per sfuggire all’abbraccio troppo caloroso dei fan dovevo nascondermi nei negozi. A Milano e a Napoli era diverso. Lì i fan erano come guardie del corpo e mi proteggevano se mi spostavo per la città: li chiamavo i miei pretoriani“. Adesso vive lontano, ad Hong Kong, con la sua famiglia, cosa le rimarrà della nostra Italia?