Heather Parisi ha risposto agli insulti ricevuti sui social attraverso un lungo intervento sul suo profilo Instagram. La donna ha mostrato a tutti i suoi fan un commento pervenutole da parte di un utente sotto un suo post, in cui comunicava a tutti i suoi fan come ad Hong Kong i non vaccinati contro il Covid-19 sarebbero stati esclusi da ogni tipo di vita sociale, compresi i supermercati, ribadendo anche la sua scelta di non vaccinarsi.
Tra i tanti commenti, quello incriminato diceva: “Ovviamente signora Parisi lei e la sua libertà e le idee in cui profondamente crede non morirete di fame… giusto?! La domestica meschina immagino sia vaccinata… Buona vita signora e mi raccomando, coerenza sempre”. La donna ha voluto rispondere in maniera pubblica a questo commento, scrivendo: “Anna Lisa, Lei è il classico esempio di come i social vengano usati per diffondere odio, invidia, discriminazione”. E, ancora: “Da 6 anni NON ho nessun aiuto tra le mura domestiche. Pulisco personalmente casa, lavo, cucino (la mia passione) e in più insegno ai miei gemelli. In aggiunta, registro le puntate di HeatherParisiTv. Lo so, non faccio altro che quello che fanno tantissime altre donne, quindi non chiedo ammirazione”.
Heather Parisi: “Non cerco comprensione, ma rispetto”
Heather Parisi ha pertanto difeso con fermezza la sua scelta di non vaccinarsi contro il Covid-19, scrivendo: “Questi ultimi 2 anni hanno messo ciascuno di noi di fronte alla scelta tra accettare supinamente e acriticamente tutto quanto viene imposto oppure far sentire la propria voce, ponendo domande e sollevando dubbi”. La donna ha poi voluto far notare come “io, al pari di tanti altri cittadini e diversamente dalla quasi totalità dei miei colleghi del mondo dello spettacolo, ho deciso di far sentire la mia voce, per difendere i principi e gli ideali in cui credo”.
La risposta della donna si è conclusa con una richiesta: “Non cerco comprensione o commiserazione, ma il rispetto sì!”. Tra i commenti al post, in tanti hanno dato supporto alla donna e alla sua libertà di scelta, dimostrandole come il commento offensivo sia stato un caso isolato.