Heather Parisi e l’attuale situazione Covid a Hong Kong
Heather Parisi ha trascorso l’ultimo periodo con qualche problema di salute legato alla labirintite, ma fortunatamente ora starebbe finalmente bene. Intervistata da La Verità, ha raccontato qual è la situazione attuale ad Hong Kong, dove sono state attuate politiche restrittive contro il Covid. Heather parla di situazione “stranissima”: “Sono ormai tre anni che qui si è optato per misure molto dure. Da allora viaggiare per esempio è difficile se non impossibile, a causa delle norme sulle quarantene per chi rientra nel Paese”, ha commentato. Una linea dura che ha avuto i suoi effetti positivi fino a gennaio scorso. Poi però il virus è tornato a diffondersi con 30mila nuovi contagi e 100 morti al giorno: “Ora la curva è tornata a scendere, siamo a 5.000 casi e nessun decesso. Sempre se i numeri sono quelli veri, ovviamente”, ha commentato.
Sebbene non sia cambiato nulla, Heather Parisi non riesce a spiegarsi questa impennata dei casi. La vaccinazione di massa ha raggiunto il 95% della popolazione ma a suo dire la situazione sarebbe drasticamente peggiorata. Lei intanto conferma di non essersi vaccinata, “così come mio marito e soprattutto i nostri figli. E non lo faremo”.
Heather Parisi e il riferimento sui social a studi internazionali
Una presa di posizione netta, quella di Heather Parisi, la quale è spesso attaccata dagli hater sui social per le sue esternazioni. Tra i vari commenti di chi le dà della complottista o negazionista, quello che più la diverte è: “sei solo una ballerina, non puoi parlare”. “Perché ormai è passata l’idea che sul tema della salute il cittadino “normale” non può dire nulla, deve solo ascoltare e accettare quel che gli viene imposto. Penso che sia invece necessario fare domande, pretendere risposte, chiedere spiegazioni”, ha proseguito.
Sui social Heather Parisi fa spesso riferimento a studi scientifici internazionali in merito ai quali dice: “Esistono, ma vengono nascosti, bisogna cercarli. I grandi media hanno fatto della scienza la fede assoluta, come ai tempi dell’Inquisizione”. Poi ha svelato di aver ricevuto delle lettere “che mi hanno fatto piangere e arrabbiare”, soprattutto da parte di donne che dopo essersi vaccinate avrebbero avuto delle reazioni avverse: “sono persone disperate perché non sanno a chi rivolgersi. Ci sono medici che ignorano i sintomi, altri che bollano i pazienti come malati immaginari, da curare come fossero psichiatrici. Una vergogna. Le famiglie sono ormai divise: una signora, disperata, mi ha scritto che i suoi stessi famigliari non le credevano, che la ritenevano pazza quando invece stava male per davvero”.